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Expo Dubai: E-R punta a diventare hub supercalcolo italiano

Con Pnrr per ecosistema nazionale con Tecnopolo Bologna a centro

Redazione ANSA DUBAI

(ANSA) - DUBAI, 13 GEN - Dal Tecnopolo di Bologna verso una infrastruttura nazionale di supercalcolo per vincere la sfida mondiale dei dati, attraendo università, centri di ricerca e investimenti nazionali e internazionali. Questa la visione sul futuro dell'Emilia Romagna come hub italiano ed Europeo dei dati, illustrata dal presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Antonio Zoccoli, e il presidente della Fondazione Big data (Ifab), Francesco Ubertini, a margine del Regional Day dedicato all'Emilia Romagna al Padiglione Italia di Expo 2020. Una roadmap che grazie ai fondi del Pnrr, vuole porre l'Emilia Romagna al centro di una nuova rete nazionale di calcolo dei dati, guardando alle partnership con l'Europa e con il mondo.
    In Emilia Romagna "è stato messo un seme, quello del Tecnopolo di Bologna" grazie alla "visione lungimirante dell'amministrazione che ha deciso di investire sui dati in anticipo rispetto ai tempi. Ora, il passo successivo è inserire questo Tecnopolo in un'infrastruttura nazionale, ed è quello che stiamo facendo adesso con i fondi del Recovery Plan", ha spiegato Zoccoli. "Stiamo preparando una proposta che sottometteremo a metà febbraio in cui creiamo un'infrastruttura nazionale, di cui il Tecnopolo sarà l'hub, ma inserito in una rete nazionale di supercalcolo. Ci saranno tanti centri satellite e una rete per la trasmissione dei dati superveloce che si interseca con l'Europa". E una volta fatto questo, "avremo naturalmente attrazione di tutte le università e gli enti di ricerca italiani, di tutte le imprese italiane ma anche delle collaborazioni internazionali con vari partner", ha sottolineato. "Chi nei prossimi anni sarà in grado di maneggiare i dati, avrà un vantaggio non solo nella ricerca ma anche nell'economia. Questo è l'investimento dell'Europa e quello su cui noi ci stiamo allineando, e in cui stiamo cercando di tenere l'Italia un passo avanti rispetto a tante altre nazioni".
    "In termini di infrastruttura di calcolo, oggi il Tecnopolo di Bologna è già tra i primi centri al mondo", ha spiegato Ubertini. "Con questa azione di infrastruttura nazionale, dove al Tecnopolo aggreghiamo le comunità scientifiche, i gruppi di eccellenza e tutte le più grandi imprese italiane, raggiungiamo una massa critica che diventa visibile a livello globale. Questo è il passo propedeutico per far sì che quelle collaborazioni che ci sono già in essere, ma che sono sporadiche o non strutturate, passino ad un livello superiore". Inoltre, "l'obiettivo è rafforzare anche l'ecosistema della formazione, con questa candidatura che abbiamo fatto per ospitare una sede dell'Università delle Nazioni Unite. L'Italia su questo campo oggi è visibile, all'avanguardia a livello internazionale".
    I due esperti hanno poi sottolineato l'importanza del calcolo dei dati per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e le malattie. "Molto recentemente, l'Europa ha lanciato un progetto visionario che si chiama Destination Earth, per arrivare entro il 2030 ad avere una replica integrale digitale della Terra. Questo progetto è uno strumento molto importante per poter supportare le decisioni in un'ottica di cambiamenti climatici". E per questa iniziativa, "la potenza di calcolo verrà sviluppata su fornita da Bologna", ha spiegato Ubertini. "I dati stanno diventando sostanzialmente una materia prima" e "il vantaggio è che i dati li produciamo noi. Quindi, chi sarà in grado di analizzare i dati nei prossimi anni, vincerà anche la sfida economica", ha detto Zoccoli. "Il vaccino di Moderna è stato prodotto con una simulazione al computer", un esempio per "capire la potenza che può avere il calcolo nella nostra vita: nella medicina, nell'industria e in tanti altri campi. Chi ha questa capacità vincerà nel futuro" e "non solo dobbiamo investire in infrastrutture, ma anche nei giovani che sono in grado di fare questo lavoro. Dobbiamo vincere questa sfida". (ANSA).
   

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