(ANSA) - DUBAI, 27 DIC - Al Padiglione dell'Egitto all'Expo
di Dubai è stata annunciata l'apertura del più grande museo al
mondo della civiltà egizia; occuperà una area di 47 ettari e
sorgerà accanto alle Piramidi di Giza. Lo ha annunciato Mostafa
Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle
antichità in Egitto, sottolineando che i lavori sono quasi
ultimati e che l'aperturà al pubblico avverrà solo nella seconda
metà del 2022, a causa del Covid.
"Confermo che abbiamo ultimato i lavori e siamo sulla buona
strada per aprire il museo in tempo, nella seconda metà del
2022", ha aggiunto Waziri, passando in rassegna in un convegno
al Padiglione egiziano all'Expo le recenti scoperte e i nuovi
progetti di scavo. "Ciò che vediamo oggi esposto non è neanche
la metà del patrimonio che è ancora presente sottoterra in
Egitto - ha concluso Waziri - Abbiamo in questo momento attive
almeno 50 missioni archeologiche che lavorano a Luxor a Il
Cairo, nella zona del Basso Egitto e in molte altre aree.
Abbiamo dal 2017 avviato una attività di restauro nell'area di
Luxor, che ha portato al recupero di una statua alta 12 metri e
pesante 65 tonnellate del re Ramses II, che governò l'Egitto per
66 anni tra il 1279 e il 1213 a.C.".
Ad oggi il più grande museo egizio al mondo è considerato
quello di Torino, in Italia, tra i più antichi e dedicato
interamente alla civiltà egizia ed è considerato il più
importante, per valore e quantità dei reperti, insieme a quello
del Cairo.
L'istruzione superiore in Egitto è fondamentale per creare
un'economia basata sulla conoscenza ed è essenziale per lo
sviluppo economico del paese. Questo nuovo museo fa parte di un
progetto di larga scala sull'educazione del più popoloso paese
dell'Africa e se ne è parlato al forum 'Investire nel futuro:
opportunità di investimento nell'istruzione superiore' presso il
Padiglione egiziano.
Il ministro egiziano del Commercio e dell'Industria Nevine
Gamea ha annunciato nel giorno di Natale che il padiglione ha
superato il mezzo milione di visitatori, dalla sua apertura, ed
è uno tra i padiglioni più visitati di Expo, con lunghe file per
entrare.
"Il padiglione accompagna i visitatori in un viaggio nel
tempo dalla civiltà faraonica del passato alle conquiste del
presente e alla visione del futuro - ha aggiunto il ministro
Nevine Gamea -. Include riproduzioni dei tesori di Tutankhamon,
una statua di Maat, la dea associata alla verità, alla
giustizia, all'equilibrio e alla rettitudine nell'antico
Egitto".
Tra i visitatori illustri che a dicembre hanno visitato il
Padiglione dell'Egitto ci sono il re di Svezia Carlo XVI Gustavo
e lo sceicco Saif bin Zayed Al-Nahyan, vice primo ministro e
ministro degli interni degli Emirati Arabi Uniti. (ANSA).