(ANSA) - DUBAI, 15 OTT - "Lo sport è passione e sacrificio.
Io faccio l'atleta, non mi interessa di tutto il resto. Tutti i
miei sacricifi li ho fatti per passione", dice Giorgia
Bordignon, argento olimpico nel sollevamento pesi a Tokyo, al
Padiglione Italia dove insieme ad una selezione dei campioni
dell'Italia Team hanno partecipato ad un evento di Expo Dubai.
"Mi sono dovuta allenare in un pollaio e ho imparato che se ti
alleni duramente, tutto è possibile", continua l'atleta che
sottolinea come per lei l'aspetto economico sia secondario, ma
il Comitato Olimpico Italiano, proprio grazie a vittorie
storiche come quella della Bordignon, prima atleta italiana
nella storia delle Olimpiadi a conquistare un podio nel
sollevamento pesi, ha fatto guadagnare al Coni cinque volte i
ricavi, anche commercialiali, rispetto al passato, guadagni che
vengono reinvestiti nella pratica sportiva.
"Abbiamo portato in Expo una Italia vincente, questa medaglia
è pesante, ma è ancora più pesante pensando a tutto quello che
abbiamo dovuto superare - dice il bronzo Olimpico a Tokyo nella
lotta libera, Abraham Conyedo Ruano -. Fa emergere più forte che
mai il mio orgoglio di essere italiano". La sua è una di quelle
40 medaglie italiane a Tokyo che da una parte ci hanno fatto
riscoprire le grandi emozioni dello sport e dall'altra ha
portata la squadra italiana a fatturare attualmente circa 20
milioni.
"Abbiamo dimostrato che si possono superare tante difficoltà
- aggiunge il due volte bronzo Olimpico a Tokyo e Rio 2016 nel
canottaggio Marco Di Costanzo-. Vincere vuol dire guadagnare il
rispetto, avere una immagine positiva". Una immagine positiva
che l'ex pugile italiano medaglia d'oro a Mosca 1980 Patrizio
Oliva, che accompagna i campioni di Tokyo ad Expo, sintetizza
con le parole: "Abbiamo portato a Dubai l'Italia che vince,
vincente non solo nell'atletica agonistica, ma anche nella
cultura e nel sociale". (ANSA).