La Russia sfrutta l'occasione per rientrare in gioco nel gruppo B, dopo il crollo col Belgio, e regola di misura la compatta Finlandia. Si attendeva la sfida tra Dzyuba e Pekki, star delle due squadre, tra i migliori goleador delle qualificazioni, ma a decidere è una magia dell'atalantino Miranchuk che si prende la scena a fine primo tempo. In attesa di Belgio-Danimarca ci sono tre squadre a tre punti e per il secondo posto, alle spalle del favorito Belgio, deciderà probabilmente la sfida tra danesi e russi.
Gara piacevole, veloce, con molti rovesciamenti di fronte quella di San Pietroburgo. Meglio il ben assortito trio d'attacco Golovin-Dzyuba-Miranchuk rispetto alla volitiva coppia finlandese Pukki-Pohjanpalo, soprattutto perché lavora meglio il centrocampo russo, seppure falcidiato dagli infortuni. Dopo lo choc per il malore di Eriksen e la vittoria nella surreale prosecuzione con la Danimarca, la Finlandia -in campo nel riscaldamento con una maglia omaggio al giocatore danese -cerca il bis nella sentita sfida con la Russia per infrangere un altro record, visto che la qualificazione coinciderebbe col primo successo sugli avversari dalle Olimpiadi di Stoccolma, dopo 109 anni. Ma i finlandesi devono rimandare l'evento ad altra circostanza perché i russi hanno il dente avvelenato per il tracollo col Belgio che è costato il posto al portiere Shunin.
A San Pietroburgo, ad appena 200 km dal confine, sono proprio i finlandesi a cominciare meglio. L'eroe di sabato scorso, Pohjanpalo, spaventa subito i padroni di casa: al 3' su cross di Raitola anticipa i difensori e segna di testa, ma è in fuorigioco. L'attaccante poi al 20' viene anticipato da Diveen che salva con tempismo. Un doloroso infortunio di Mario Fernandes, che esce in barella per una rovinosa caduta di schiena, e il contrasto tra Joronen e Karavaev che vanno a urtare il palo, evocano i fantasmi del dramma di Eriksen, poi la gara riprende lenta. La Russia si scuote e prende d'assalto la difesa finlandese in maniera costante ma un po' confusa cercando il poderoso ma sgraziato Dzyuba. Per sbloccare la gara però ci vuole una genialata e al 47' se ne incarica il giocatore più tecnico in campo, Miranchuk. L'atalantino triangola con Dzyuba, poi trova un colpo da biliardo che si infila in rete. Nella ripresa la gara continua ad essere piacevole: Pukki al 3' viene anticipato da Diveev e al 9' un suo tiro viene bloccato. Poi e' la Russia a rendersi pericolosa al 22' con Zhemaletdinov (tiro di poco fuori) e al 26' con Kuzyaev (superbo intervento di Hradecky. Le tante sostituzioni snaturano le due squadre e la Russia porta a casa un successo prezioso rimettendosi in corsa per la qualificazione.