BRUXELLES - "Il mio governo ha deciso di rimuovere i monumenti sovietici dagli spazi pubblici in tutta l'Estonia. In quanto simboli delle repressioni e dell'occupazione sovietica, sono diventati fonte di crescenti tensioni sociali: in questi momenti dobbiamo tenere al minimo il rischio per l'ordine pubblico". Così la premier estone Kaja Kallas su Twitter. "I monumenti di valore storico saranno spostati nei musei, ma non saranno demoliti", ha spiegato Kallas. "Cerchiamo di preservarli il più possibile, in modo che le generazioni future possano imparare da queste dolorose lezioni".
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