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La Nato aumenta le forze dislocate in Kosovo

'Pronti ad apportate modifiche a posizione di Kfor'

Redazione ANSA

BRUXELLES - In risposta all'attacco armato di domenica scorsa nel Nord del Kosovo, il Consiglio Atlantico ha disposto l'invio di più truppe per la missione Nato in Kosovo. E' quanto si legge in una nota dell'Alleanza Atlantica. "Il Consiglio del Nord Atlantico si è riunito oggi per discutere della situazione in Kosovo" si legge nella nota, sottolineando la "profonda preoccupazione per le crescenti tensioni nel Nord del Kosovo" espressa dagli alleati. "Da maggio - prosegue - abbiamo rafforzato la presenza della Kfor e proprio ieri il Consiglio ha autorizzato ulteriori forze per far fronte alla situazione attuale".

Nella dichiarazione del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, l'Alleanza atlantica si dice pronta "se necessario" ad "apportare ulteriori modifiche alla posizione della Kfor" e chiede "a tutte le parti di ridurre urgentemente la tensione", sollecitando "Belgrado e Pristina a impegnarsi nel dialogo facilitato dall'Ue, l'unico modo per risolvere le questioni in sospeso e raggiungere soluzioni che rispettino i diritti di tutte le comunità".

"Questo - scandisce - è fondamentale per una sicurezza duratura in Kosovo e per la stabilità della regione". Il contingente "mantiene una presenza visibile e agile in tutto il Kosovo", prosegue, evidenziando la prontezza ad adottare "tutte le azioni necessarie per mantenere un ambiente sicuro e la libertà di movimento per tutte le persone che vivono in Kosovo". "Lo facciamo - rimarca - in modo imparziale e in linea con il nostro mandato Onu".

"Continueremo sempre ad assicurarci che il nostro Comandante abbia le risorse e la flessibilità necessarie affinché Kfor possa adempiere al suo mandato", si aggiunge. "Kfor - conclude - continua a coordinarsi strettamente con tutte le parti interessate a Belgrado e Pristina, nonché con la missione dell'Ue sullo stato di diritto (Eulex), l'Osce, la missione Onu in Kosovo e la comunità diplomatica".

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