Via libera Ue al Chips Act, la produzione raddoppierà ++
BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 18 APR - Via libera delle istituzioni Ue al Chips Act, il piano presentato dalla Commissione europea nel febbraio del 2022 per raddoppiare la quota di mercato nei semiconduttori del vecchio continente dal 10% al 20% entro il 2030 e tagliare la dipendenza dalla Cina e dagli altri Paesi asiatici. È quanto si apprende a margine dell'ultimo round di negoziati tra il Parlamento europeo e i Paesi membri.
"Accolgo con grande favore l'accordo politico sul Chips Act". La misura "consentirà di creare un'industria dei chip competitiva e di gettare le basi per una quota di mercato globale. Alimenterà un'industria tecnologica pulita 'made in Ue' e rafforzerà la nostra resilienza e sovranità digitale". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo l'intesa trovata al trilogo tra le istituzioni Ue sul Chips Act.
"In un contesto geopolitico di riduzione del rischio, l'Europa sta prendendo in mano il proprio destino: padroneggiando i semiconduttori più avanzati, l'Ue diventerà una potenza industriale nei mercati del futuro", ha affermato in un tweet il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, accogliendo l'accordo raggiunto tra il Parlamento Ue e gli Stati membri sul Chips Act.
"Il Chips Act è parte della risposta Ue alla concorrenza degli Usa con il famoso Ira. Una risposta attesa da molti investitori che attendevano un regolamento chiaro prima di investire in Ue". Così il socialdemocratico rumeno Dan Nica, relatore dell'Eurocamera sul testo relativo al Chips Act durante una conferenza stampa a Strasburgo. "Per quel che riguarda le misure contro lo spionaggio industriale ci affidiamo alla Commissione Ue e al settore; se ci saranno casi segnalati dalle aziende allora la Commissione assieme allo stato membro grazie alle informazioni fornite dall'azienda agiranno prendendo misure contro imprese o anche contro stati terzi se il loro coinvolgimento è dimostrato", ha spiegato Nica.