Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stoltenberg: "Sostenere l'Ucraina è un nostro diritto, daremo più armi a Kiev"

Stoltenberg: "Sostenere l'Ucraina è un nostro diritto, daremo più armi a Kiev"

"Putin non vuole la pace". Il ministro Kuleba: "Non è stato ancora fatto abbastanza"

21 febbraio 2023, 14:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Stoltenberg: "Sostenere l 'Ucraina è un nostro diritto, daremo più armi a Kiev" © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Putin sta aumentando la sua capacità militare, non vuole la pace ma la guerra, e per questo dobbiamo aumentare il nostro supporto all'Ucraina". A dirlo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nella conferenza stampa che ha seguito una riunione con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e l'alto rappresentante Ue per la Politica estera e la Sicurezza comune Josep Borrell.

"Se Putin vince il pericolo sarà per tutti: la Russia ha deciso di invadere l'Ucraina e l'Ucraina ha diritto di difendere e noi abbiamo il diritto di sostenerla inviando più armi avanzate" a Kiev, ha aggiunto, sottolineando come l'alleanza transatlantica sta discutendo con l'Ue la possibilità di aumentare la produzione di strumenti militari e munizioni "attraverso anche appalti congiunti".

"A un'anno dall'inizio dell'invasione non vediamo nessun segno che Putin si prepari alla pace, anzi si prepara a nuova guerra, prepara più truppe e si è messo in contatto con la Corea del Nord e con l'Iran per le armi", ha continuato Stoltenberg, secondo cui "nessuno ha attaccato la Russia, sono loro gli aggressori".

Il segretario generale ha definito deplorevole la decisione della Russia di sospendere "l'applicazione del trattato Start" sulla riduzione delle armi nucleari, invitando Mosca a "riconsiderare questa decisione". La decisione del Cremlino "fa crollare l'ultimo elemento del controllo degli armamenti", ha aggiunto. "La Nato, oltre a supportare l'Ucraina ha anche un altro scopo, quello di evitare che la guerra si estenda al di fuori del territorio Ucraina, e per questo che all'indomani dell'inizio del conflitto abbiamo innalzato la presenza militari ai confine dell'alleanza: Putin deve capire che la Nato è pronta a difendere ogni centimetro del territorio dell'alleanza", ha aggiunto Stoltenberg.

Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha sottolineato la necessità per gli alleati di fare un ulteriore sforzo sulla fornitura di armi a Kiev. "La capacità produttiva esiste, quella logistica anche, serve solo coordinamento", ha spiegato, rimarcando che "è tempo che funzionari e diplomatici entrino dei dettagli per parlare di un sistema comune di approvvigionamento".

"Il tema centrale oggi è la connessione tra produttori di armi e chi le consegnerà al fronte, non è ancora chiaro come i questi processi funzionino per questo serve più coordinamento con le industrie europee della difesa: è come agli inizi della storia della Ford, serve una catena di montaggio europea che funzioni come un orologio svizzero", ha affermato il ministro ucranio, riferendosi agli altri due relatori. "Non sottovaluto lo sforzo di Stoltenberg e Borrell nel risolvere tonnellate di problemi, ma per ora quanto fatto non è bastato", ha aggiunto Kuleba.

Sul possibile sostegno della Cina nei confronti della Russia "cresce la preoccupazione", a detta del segretario generale della Nato. L'alto rappresentante Borrell ha comunque evidenziato di aver avuto rassicurazioni dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi sul fatto che la Cina non fornisce armi alla Russia nè prevede di farlo. "Dobbiamo restare vigili - ha detto Borrell - ma a quanto ne so non ci sono prove abbia fatto ciò che afferma di non aver fatto".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.