BRUXELLES - "Il Consiglio Europeo ricorda l'importanza di una politica dell'Ue unificata, globale ed efficace in materia di rimpatrio e riammissione, nonché di un approccio integrato alla reintegrazione: è necessaria un'azione rapida per assicurare rimpatri effettivi, dall'Ue e dai Paesi terzi lungo le rotte, verso i Paesi di origine, utilizzando come leva tutte le politiche, gli strumenti e i mezzi pertinenti dell'Ue, tra cui la diplomazia, lo sviluppo, il commercio e i visti, nonché la migrazione legale e gli investimenti". Lo si legge nell'ultima bozza di conclusioni del Consiglio Europeo straordinario che si terrà la settimana prossima a Bruxelles il 9 e 10 febbraio.
"Il Consiglio Europeo invita il Consiglio e la Commissione, con il sostegno delle pertinenti agenzie dell'Ue, a sviluppare una conoscenza comune della situazione e a migliorare il monitoraggio dei dati sui flussi migratori, sia verso l'Unione Europea che al suo interno; incoraggia poi le autorità degli Stati membri a chiedere il sostegno delle agenzie dell'Ue - tra cui l'Agenzia per l'asilo e Frontex - per assicurare che tutti i migranti che entrano nell'Unione Europea siano correttamente registrati", continua il documento.
Su Twitter il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha commentato le dichiarazioni rilasciate dalla presidente della Commissione europea e dal capogruppo del partito popolare al Parlamento europeo nel corso di un dibattito all'Eurocamera mercoledì scorso. "Finalmente! Cara Ursula von der Leyen, caro Manfred Weber, benvenuti nel club! Sono 10 anni che lottiamo per confini più forti. Come si è scoperto, noi ungheresi abbiamo sempre avuto ragione: difendiamo l'Europa!".
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