Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lollobrigida, su etichette degli alcolici sì a informazione no a stigma

Lollobrigida, su etichette degli alcolici sì a informazione no a stigma

'Verso documento con Francia e Spagna'. Dublino: "andremo avanti"

30 gennaio 2023, 19:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Spagna, no a misure unilaterali sulle etichette degli alcolici - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "Abbiamo avuto modo di spiegare le nostre ragioni su quello che deve essere un sistema di informazione corretto che spieghi che gli eccessi di alcol, come gli eccessi di qualsiasi altra cosa, portano danni ma che non devono diventare uno stigma per alcuni prodotti che assunti in maniera moderata possono invece essere fattori di benessere, per noi il vino è proprio questo". Così il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida a margine del Consiglio Ue Agricoltura e dopo un incontro avuto con l'omologo irlandese Charlie McConalogue, con tema l'etichettatura degli alcolici.

"Ho parlato con i ministri di Spagna e Francia, abbiamo predisposto un documento comune che verrà sottoscritto anche da altre nazioni coinvolte direttamente" nella vicenda dell'etichetta con avvertenze sanitarie sugli alcolici notificata dall'Irlanda a Bruxelles, "ne ho parlato con il collega greco, con quello portoghese, per avere una posizione comune che sia tesa a informare correttamente ma non a danneggiare prodotti riducendoli a un solo aspetto", ha detto il ministro.

"Per noi italiani il vino è importante dal punto di vista del mercato e non lo nascondiamo - ha sottolineato Lollobrigida -, ma spesso tutto si riduce alla difesa di un mercato e io credo l'Europa debba fare un salto di qualità, cioè essere sempre più capace di rispettare culture e tradizioni spesso legate all'enogastronomia guardando ai prodotti nella loro accezione più ampia".

La questione dell'etichettatura degli alcolici va risolta all'interno dell'Ue, "ogni approccio unilaterale sinceramente non mi sembra adatto", aveva detto il ministro spagnolo dell'agricoltura Luis Planas arrivando al Consiglio a Bruxelles.

"Dobbiamo preservare il mercato unico e questo vuol dire avere un approccio comune - ha detto Planas - abbiamo rispetto delle competenza degli Stati membri in materia di salute però qui stiamo regolamentando un prodotto alimentare riconosciuto dal Trattato di funzionamento dell'Ue, abbiamo chiesto alla Commissione di pronunciarsi su questo tema, so che c'è un gruppo di Stati membri che pensa a un ricorso al Wto, ma questo è un problema che dobbiamo risolvere in famiglia, all'interno dell'Ue e ogni approccio unilaterale sinceramente non mi sembra adatto".

"Ci sono già delle campagne di sensibilizzazione sul consumo moderato di alcolici in corso in tutti i Paesi, l'idea di aggiungere altro non ci sembra equilibrata e su questo siamo in disaccordo con gli amici irlandesi", ha detto il ministro francese dell'agricoltura Marc Fesneau all'arrivo al Consiglio Ue. "Poi vedremo il dibattito, ma sul tema la Francia è sulla posizione già espressa dal mio collega spagnolo e italiano", ha concluso Fesneau.

Fonti diplomatiche irlandesi hanno dichiarato che la decisione sulle avvertenze sanitarie sull'etichetta degli alcolici "segue una legislazione nazionale del 2018 che ha anticipato la presa di posizione molto positiva della Commissione Ue su una misura analoga nel Piano per combattere il cancro, quindi per noi" la mancata opposizione da parte di Bruxelles "rappresenta un altro importante passo per adottare queste norme". Dopo il silenzio-assenso dell'esecutivo Ue sulla misura, ora Dublino potrebbe procedere con l'etichetta. "Non abbiamo ancora date precise, ma il governo ci sta lavorando e andremo avanti", spiegano le fonti.

"Vino, birra e bevande alcoliche fanno parte della cultura europea, invidiate in tutto il mondo", e i produttori europei "oltre a essere dei forti esportatori si fanno promotori di un consumo moderato, non siamo quindi d'accordo" su iniziative come quella irlandese sull'etichetta con avvertenze sanitarie.

Così Christiane Lambert a nome del Copa e Cogeca, le organizzazioni-ombrello delle sigle sindacali degli agricoltori e delle cooperative agralimentari dell'Ue. "Non vogliamo che si ripetano iniziative come quella di Dublino, che ha agito senza il sostegno degli agricoltori nazionali, perché se un Paese agisce in modo unilaterale, domani un altro potrà farlo anche su altri prodotti, fino a vietarne alcuni, e noi siamo contro i divieti".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

  • Rappresentanza in Italia

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.