BRUXELLES - No comment della Commissione europea sulle accuse di tortura ai danni di Eva Kaili mosse ieri dai legali dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo, che dal 9 dicembre scorso si trova nel carcere di Haren, nella periferia nord-orientale di Bruxelles, con l'accusa di corruzione nell'ambito del Qatargate. "La Commissione europea non può prendere posizione sui singoli casi", ha evidenziato il portavoce dell'esecutivo Ue, Eric Mamer, rispondendo a una domanda dei giornalisti. In linea più generale, ha aggiunto il portavoce Ue responsabile per la Giustizia, Christian Wigand, "è sempre importante garantire condizioni di detenzione in linea con i diritti fondamentali nell'Ue".
