BRUXELLES - Sugli aiuti finanziari all'Ucraina "abbiamo esaminato il pacchetto proposto dalla Commissione europea che può spingersi fino a 9 miliardi di euro, rimarranno da definire le modalità tecniche. Mentre c'è tra gli stati membri unanimità nel sostenere l'Ucraina da un punto di vista finanziario e in tempi rapidi". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire nell'incontro stampa al termine della riunione dell'Ecofin a Bruxelles.
"L'idea è di intervenire immediatamente con l'aiuto di cui l'Ucraina ha bisogno mentre quello della ricostruzione sarà un lavoro di più lungo respiro", ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovkis sull'intesa all'Ecofin rispetto ai finanziamenti Ue all'Ucraina. "Abbiamo discusso della proposta della Commissione su un aiuto a breve termine. La proposta di assistenza macrofinanziaria è ancora in discussione". "Il primo esborso avverrebbe con il programma d'emergenza di assistenza macrofinanziaria prima delle vacanze estive, si tratterà di sovvenzioni a lungo termine ma c'è anche una componente di prestito".
Le Maire ha poi sottolineato che "la lotta all'inflazione è la priorità assoluta. La risposta migliore deve combinare reazioni immediate e reazioni a lungo termine - ha detto.- Le prime si concretizzeranno in sostegni alle persone che soffriranno di più dell'aumento dei prezzi. C'è un consenso su misure di protezione mirate e immediate" e ha definitito "saggia" la decisione della Commissione di prorogare la clausola di salvaguardia.
"Dobbiamo tutti trovare un equilibrio entro i prossimi mesi e entro i prossimi due anni. Si tratterà ad un sistema di finanze pubbliche sane, e qui c'è l'impegno di tutti, e al tempo stesso di combattere l'inflazione e proteggere le famiglie, soprattutto più povere. Questo è l'equilibrio che vogliamo preservare e attuare", ha aggiunto Le Maire rispondendo ad una domanda sull'impegno da parte di alcuni Stati membri di iniziare con un freno all'indebitamento nonostante lo stop al patto di stabilità.
"Io sono convinto che il 17 giugno troveremo un accordo con la Polonia" sulla global minimum tax, ha aggiunto in conclusione il ministro francese.
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