BRUXELLES - La registrazione di marchi, brevetti, disegni e modelli contribuisce a migliorare la reputazione, a aumentare il fatturato e il livello di innovazione delle imprese. A pensarla così è oltre la metà delle Pmi europee (54%) titolari di diritti di proprietà intellettuale, lo riporta l'Ufficio Europeo per la proprietà intellettuale (Euipo) nella seconda edizione del quadro di valutazione delle piccole medie imprese negli Stati membri in diversi settori economici.
Dall'indagine emerge che il 59% delle Pmi ritiene che registrare i diritti di proprietà intellettuale possa impedire di essere copiati da parte dei concorrenti e per il 36% migliora l'immagine e il valore dell'impresa. Tuttavia quasi quattro imprese su dieci affermano però che la scarsa conoscenza di tali diritti ha impedito loro di ottenere la necessaria protezione.
"La nostra indagine mostra che il 61% delle Pmi prenderebbe in considerazione la protezione della proprietà intellettuale se avesse migliori conoscenze in merito e il nostro compito, attraverso il prossimo piano strategico, è di fornire loro gli strumenti e i servizi necessari a tale scopo", ha dichiarato Christian Archambeau direttore esecutivo di Euipo. L'accesso ai finanziamenti resta una delle criticità per le Pmi e solo il 13% di esse ha cercato di ottenerli ricorrendo ai propri diritti di proprietà intellettuale.