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Le voci delle Regioni italiane a Strasburgo

Tra le priorità il welfare, il clima e più coinvolgimento

Redazione ANSA

STRASBURGO - Arrivano a Strasburgo le voci di città e regioni italiane, con i rappresentanti degli enti locali che domani e dopo parteciperanno alla plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa.

Tra di loro, c'è Roberto Ciambetti (Lega/Ecr), presidente del Consiglio regionale del Veneto che guida la delegazione italiana al Comitato delle Regioni, il quale ha dichiarato: "Bisogna imparare dagli errori: l'errore maggiore dell'Unione è stato quello di abbandonare la strada della sussidiarietà, perché le Regioni e le città sono i terminali dell'Unione, lo strumento operativo ma anche il punto di dialogo con i cittadini, le famiglie, le imprese. L'altro grande errore è stato l'aver minato il welfare. Dobbiamo ripartire dalla sussidiarietà, finanziare la ricerca, rilanciare il welfare, sostenere la competitività dei territori e della nostra economia".

In rappresentanza del Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa (Cemr e Crpm) nel gruppo sul cambiamento climatico, Manuela Bora (Pd/Pes), consigliera regionale ed ex assessora delle Marche, nonché ex membro del CdR. "Le regioni e le città mettono in atto il 70% delle misure di mitigazione del cambiamento climatico e il 90% delle politiche di adattamento", ha sottolineato Bora. "Non esiste Green deal senza i governi locali e regionali, che si trovano in una posizione privilegiata poiché lavorano direttamente con le persone e promuovono il cambiamento nei comportamenti dei cittadini verso la sostenibilità".

Infine, Matteo Luigi Bianchi (Lega/Ecr), membro del CdR come consigliere comunale di Varese, partecipa in rappresentanza della Camera dei deputati italiana. Secondo Bianchi, la Conferenza "si sta rivelando una grande occasione persa" ma "siamo ancora in tempo per uno scatto d'orgoglio e per uscire dal pantano" grazie al "coinvolgimento dei più alti livelli politici, ma anche una grande consapevolezza che serve realmente guardare al futuro".

Le varie proposte presentate nei prossimi giorni saranno sul piatto al summit di Marsiglia del CdR, che si svolgerà una settimana prima della plenaria conclusiva della Conferenza per il futuro dell'Europa.

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