Flashback, la fiera dove l'arte è
tutta contemporanea, torna a Torino dal 4 al 7 novembre.
L'edizione di quest'anno, la numero 9, è intitolata Zona Franca,
"per sottolineare la sua attenzione alla massima libertà
artistica e a tutto ciò che viene dimenticato e messo da parte
perché diverso", spiegano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania
Poddighe. In mostra opere di varie epoche, come quelle dei
'ribelli' Mario Sironi, Gino Severini, Alberto Burri, Giulio
Turcato e dei transavanguardisti Sandro Chia e Mimmo Paladino,
ma anche una statua cinese della Dinastia Tang (dal 618 al 907
d.C) e, tra i grandi piemontesi, le produzioni di Marco
Calderini e Carlo Levi.
Flashback si svolge quest'anno nella caserma di via Asti,
luogo di torture durante il fascismo oggi di proprietà di Cassa
Depositi e Prestiti tutelato dalla sovrintendenza e inserito tra
i venti luoghi della memoria gestiti dal Polo del '900. Lo
spazio potrebbe diventare la sede permanente della fiera.
"Flashback è una delle fiere d'arte più importanti e di qualità
d'Italia e sarebbe bene potesse contare su una sede fissa e
prestigiosa", si limitano a dire al riguardo il direttore e il
presidente del Polo, Alessandro Bollo e Roberto Mastroianni, che
definiscono la caserma di via Asti "un edificio pieno di storia
che bene farebbe a diventare un polo culturale".
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