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Bimbi e capricci col cibo, vademecum per fare un pasto sereno

Piccole porzioni e varie, non occorre per forza finire tutto

Redazione ANSA ROMA

 Grigliate, picnic, pranzi e cene all'aperto sono un must in estate, ma come fare se i bambini fanno i capricci in fatto di cibo? Per trasformare il momento del pasto da stressante in gioioso ecco dei suggerimenti che arrivano da alcuni esperti dell'Universita' del Kentucky. Prima di tutto, rendere rilassato il momento in cui si sta a tavola.

Il modo migliore per evitare che un bambino diventi un mangiatore schizzinoso è rendere piacevole il momento in cui si nutre con una varietà di piccole porzioni di cibi sani. I pasti dovrebbero essere relativamente brevi e i bambini non dovrebbero essere costretti a finire tutto. Alcuni eserciteranno la loro indipendenza rifiutandosi di mangiare se si sentono costretti, puniti o se si inizia a contrattare con loro. Importante è poi fornire una varietà di scelte alimentari sane in piccole porzioni da cucchiaio, quindi rilassarsi e concentrarsi sul proprio pasto.

Meno ci si focalizza su ciò che mangia il bimbo, meglio mangerà. Se il piccolo obietta che non gli piace quello che gli è stato preparato, importante è dirgli che va bene e offrirgli le stesse opzioni di cibo del resto della famiglia, quindi tornare al proprio pasto. Si otterrà comunque un risultato: o mangerà quello che aveva già nel piatto o qualcos'altro. Fondamentale è incoraggiare il bimbo a provare nuovi cibi. Potrebbe sperimentare una pietanza che non ha mai assaggiato da 10 a 15 volte prima di rendersi conto che gli piace davvero. Quindi non bisogna demordere o sentirsi frustrati, ma incoraggiarlo anche se assaggia un boccone piccolo.

In generale, per aiutare i bambini a mangiare meglio durante i pasti, si possono seguire alcuni suggerimenti: cercare di limitare le bevande prima del momento in cui si mangia, pianificare l'ora della merenda invece di lasciarli "nutrirsi" per tutto il giorno, ricordare che si fa da modello anche a tavola, perché i piccoli imparano a mangiare sperimentando nuovi cibi, e sedersi a consumare insieme in famiglia. (ANSA).

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