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Eurostat, in Italia produzione birra quasi dimezzata (-46%)

Nel 2020 produzione Ue ammonta a 32 miliardi litri

Redazione ANSA ROMA

Si è quasi dimezzata nel 2020 la produzione di birra in Italia con -46% rispetto al 2019. A fare la rilevazione con un'analisi di settore è Eurostat. Dallo studio di mercato dell'ufficio statistico dell'Unione europea risulta che lo scorso anno la produzione di birra contenente alcol nell'Ue ammonta a quasi 32 miliardi di litri. Dalla ricerca emerge inoltre che nel 2020 gli Stati membri dell'Unione hanno prodotto 1,4 miliardi di litri di birra che contenevano meno dello 0,5% di alcol o non avevano alcun contenuto alcolico.

Rispetto al 2019, la produzione dell'Ue di birra contenente alcol è invece diminuita dell'8%, mentre la produzione di birra non alcolica è rimasta stabile. Nel 2020, la produzione totale di birra dell'Ue è stata pari a circa 74 litri per abitante. La Germania è il primo produttore nel 2020 con 7,5 miliardi di litri (24% della produzione totale dell'Ue). Subito dopo la Polonia con 3,8 miliardi di litri prodotti (12% della produzione totale dell'Ue), Spagna (3,3 miliardi di litri prodotti, 10%), Paesi Bassi (2,5 miliardi di litri, 8%), Francia (2,1 miliardi di litri, 7%), Repubblica Ceca (1,8 miliardi di litri, 6%) e Romania (1,7 miliardi di litri, 5%). Rispetto al 2019, la Slovacchia ha registrato il maggior aumento della produzione di birra alcolica (+25%), seguita da Grecia, Lituania e Francia (tutte +3%). I Paesi Bassi sono il primo esportatore con 1,9 miliardi di litri di birra contenente alcol nel 2020, pari al 21% delle esportazioni totali di birra Ue (intra ed extra Ue).

Seguono il a Belgio (1,7 miliardi di litri; 19%) e Germania (1,5 miliardi di litri; 17%), Francia e Repubblica Ceca (entrambi 0,5 miliardi di litri; 6%) Irlanda e Polonia (entrambe 0,4 miliardi di litri; 5%). Con 0,8 miliardi di litri, la Francia è stata il maggior importatore di birra alcolica nel 2020 e ha rappresentato il 16% delle importazioni totali dell'Ue (intra ed extra Ue). 

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