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Non più compra e rivendi imprese Food, boom ingredienti

Annuario Industria Alimentare in Italia, 59 acquisizioni nel 2022

Redazione ANSA ROMA

 - Dal "compra e rivendi" per guadagnare in modo speculativo su acquisizioni di intere aziende dell'industria alimentare a strategie di medio periodo per entrare nel mercato Ue o garantirsi ingredienti di tendenza come il pistacchio e le nocciole per rimanere e crescere nel settore Food. Cambia nel post pandemia la filosofia del mercato secondo l'Annuario Industria Alimentare in Italia 2023, appena pubblicato da Agra Editrice, che tra il 2021 e il 2022 vedere realizzate nel settore food&beverage 59 operazioni.di M&A (fusioni e acquisizione) concluse in Italia di cui 18 condotte da fondi di investimento e 41 da industrie alimentari per crescere nel proprio core business o per allargarsi in altri settori.

Nel volume che offre la carta di identità di oltre 9.300 industrie alimentari (prodotti, fatturato, marchi, export, management, company profile) si rileva come rispetto al periodo 2000-2010 che ha visto prevalere grandi operazioni in cui molti buyer sono arrivati dall'estero con passaggi di mano di aziende come Fiorucci, Birra Peroni, Galbani, Parmalat e Star, oggi cresce in Italia l'interesse per aziende più piccole nella fascia di fatturato tra i 30 e 50 milioni di euro.

In particolare crescono le acquisizioni nel settore degli ingredienti, del resto l'industria alimentare per realizzare nuovi prodotti (si pensi ai plant based o agli iperproteici) ha necessità di avere rapporti di fornitura con aziende qualificate in grado di mettere a disposizione gli ingredienti di cui necessita. Gli ingredienti, inoltre, a differenza dei prodotti mass market, non hanno necessità di brand per affermarsi sui mercati, e quindi di costose campagne e reti commerciali, e hanno anche il vantaggio di poter essere collocati nelle industrie alimentari di tutto il mondo.

In fermento, evidenzia l'osservatorio di Agra, anche i settori tradizionali del made in Italy, come la pasta e i formaggi, oltre al vino che ha continuato a destare l'interesse degli investitori, ma oltre alle singole operazioni indicate nella tabella con acquisizioni sia di cantine che di vigneti. (ANSA).

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