Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucraina: Coldiretti, porti chiusi ferma 10% export cereali

Ucraina: Coldiretti, porti chiusi ferma 10% export cereali

Con blocco spedizioni rischio aumento speculazioni

ROMA, 02 maggio 2022, 11:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
È bloccato il 10% dell'export di grano e mais dell'Ucraina a causa della decisione di sospendere l'attività dei porti nelle città occupate dalla Russia. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sugli effetti del blocco di quasi 4,5 milioni di tonnellate di cereali, tra grano e mais, stimato da Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).

Il blocco delle spedizioni dai porti del Mar Nero rischia peraltro di alimentare l'interesse sul mercato delle materie prime agricole della speculazione, che si sposta dai mercati finanziari ai prodotti agricoli, dove le quotazioni dipendono sempre meno dall'andamento reale della domanda e dell'offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato. Una situazione, denuncia la Coldiretti, che nei paesi ricchi genera inflazione e mancanza di alcuni prodotti ma in quelli poveri allarga l'area dell'indigenza alimentare.

Un'emergenza mondiale che riguarda direttamente l'Italia, Paese deficitario ed importa il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l'alimentazione del bestiame, secondo l'analisi della Coldiretti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza