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Imprese agricole, per il 28% i titolari sono donne

10 anni 'Confagricoltura Donna', incentivare politiche di genere

Redazione ANSA

I titolari delle imprese agricole individuali sono donne per il 28%, nelle gestioni societarie i soci donne rappresentano il 30,7 %, ma scende al 23% la quota femminile degli amministratori e al 18% la copertura di altre cariche dirigenziali. Le donne attive nel mondo agricolo sono 256.815. Sono i numeri emersi nell'incontro '10 anni di Confagricoltura Donna' e con l'intervento della presidente Confagricoltura Donna Alessandra Oddi Baglioni, a Roma presso la Camera dei Deputati. "La nostra associazione, che festeggia i dieci anni - ha commentato Alessandra Oddi Baglioni - è impegnata per lo sviluppo dell'imprenditoria femminile, promuove iniziative di formazione ed informazione, elabora proposte sulle politiche sociali e di genere, con l'obiettivo di rappresentare e diffondere l'idea di un'agricoltura più ampia, aperta ad ambiti sempre più vasti della realtà produttiva e socio-economica". "L'associazione - ha aggiunto - è cresciuta con moltissimi eventi e presenze per ricordare a tutti che una azienda è sempre una azienda sia che a dirigerla sia una donna sia un uomo. Ma l'approccio di genere è diverso sia come approccio alle problematiche sia come situazioni da risolvere". "Incentivare l'attenzione verso l'imprenditoria femminile - ha inoltre sostenuto - costituisce la base indispensabile per affrontare le sfide del futuro, dalla ripresa dalla crisi alla necessaria transizione verso gli investimenti, ridotti considerevolmente di fronte all'incertezza generata anche dalla pandemia e dalla guerra". "In tale prospettiva - ha concluso Alessandra Oddi Baglioni - abbiamo accolto con estremo favore l'interesse che le politiche di genere hanno acquisito entro le agende internazionali e nazionali in questi ultimi anni".

Bonetti, imprenditoria femminile in agricoltura è di qualità
"Il mondo dell'imprenditoria femminile nel settore agricolo è particolarmente di qualità e quantità e nell'imprenditoria nazionale femminile, nell'ambito del comparto agricolo in senso lato, trova una delle espressioni migliori" Lo ha detto oggi a Roma Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, intervenendo all'incontro '10 anni di Confagricoltura Donna' presso la Camera dei Deputati. "Non siamo però in una situazione nella quale possiamo dire di avere raggiunto l'obiettivo - ha aggiunto - perché i numeri non sono ancora paritari rispetto al tema maschile e non è paritario il ruolo fattivo nel sistema economico produttivo italiano e questo è purtroppo un gap che va riconosciuto e tutt'ora c'è. Così come la determinazione con cui come Governo abbiamo deciso di svoltare nell'ambito del Paese, investendo in promozione di protagonismo femminile in senso lato ma con una specificità nell'ambito imprenditoriale, il tema della formazione, il tema dei servizi alle famiglie che sono un altro soggetto particolarmente presente nell'espressione imprenditoriale del settore agricol. Quindi si capisce come il mondo legato all'agricoltura è un mondo che può diventare luogo di laboratorio, di processi innovativi anche alimentare poi processi ulteriori di filiera in tutto il sistema produttivo e lavorativo imprenditoriale nel nostro Paese".

Il maggior numero di imprese agricole femminili è in Sicilia
E' la Sicilia con 24.831 (+1,7 negli ultimi 2 anni) la regione con il maggior numero di imprese agricole femminili. A rilevarlo è un analisi del centro Studi di Confagricoltura ufficializzato oggi con l'incontro "10 anni di Confagricoltura Donna" svolto presso la Camera dei Deputati. La speciale classifica vede, dopo la Sicilia, la Puglia (23.361) e la Campania (21.406). A livello delle provincie, medaglia d'oro è Trieste con un incremento del 6,92%, argento Lecce (+ 6,59%), bronzo Como (+ 5,48%), al quarto posto Rieti, con + 4,4%. Per quanto riguarda i comparti coniugati al femminile, "permane lo zoccolo duro nell'agriturismo, nella multifunzionalità e nelle fattorie didattiche, (che sono arrivate, complessivamente al 60%), si riscontra una maggioranza di imprenditrici nelle aziende biologiche. E' cresciuta, negli ultimi 10 anni, in percentuale la presenza femminile negli allevamenti zootecnici superando il 43%, mentre nelle floricole sfiorano il 50%. Le imprese attive condotte al femminile, complessivamente, in agricoltura sono 203.503, che rappresentano il 28,2% del totale (erano 239.218 nel 2012). Mostrano particolare dinamismo - come rivela l'analisi del Centro studi di Confagricoltura - le donne impegnate nelle società di capitali e di persone che, in particolare nella fascia di età che va da 18 a 29 anni, raggiungono il 33,76% "a dimostrazione dell'acquisita consapevolezza dell'importanza di costruire reti al femminile". Dieci anni fa erano meno della metà e rappresentavano il 14% del totale.

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