Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il 60% della plastica compostabile non si decompone a casa

Il 60% della plastica compostabile non si decompone a casa

Le etichette confondono i consumatori, aumentando l'inquinamento

ROMA, 07 novembre 2022, 21:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Scoperto un grosso difetto nella plastica certificata come compostabile anche a casa: il 60% non si decompone davvero (Fonte: Citizen scientist image from www.bigcompostexperiment.org.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperto un grosso difetto nella plastica certificata come compostabile anche a casa: il 60% non si decompone davvero (Fonte: Citizen scientist image from www.bigcompostexperiment.org.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Scoperto un grosso difetto nella plastica certificata come compostabile anche a casa: il 60% non si decompone davvero (Fonte: Citizen scientist image from www.bigcompostexperiment.org.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La plastica certificata come compostabile non è fatta per essere smaltita nei sistemi di compostaggio domestico: il 60% non si decompone davvero e finisce quindi per inquinare ancora di più orti e giardini dove viene inconsapevolmente riutilizzata. Lo afferma uno studio dello University College di Londra, pubblicato sulla rivista Frontiers in Sustainability, che ha coinvolto i cittadini britannici in un grande esperimento. La ricerca mostra anche come le etichette applicate sugli oggetti di plastica compostabile e biodegradabile siano fuorvianti e confondano i consumatori, portando ad un errato smaltimento dei rifiuti.

L'inquinamento globale da plastica è una delle maggiori sfide ambientali del nostro tempo: un rapporto pubblicato lo scorso febbraio dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Oecd) mostra che il consumo di plastica è quadruplicato negli ultimi 30 anni, e solo il 9% viene riciclato. La domanda di plastica compostabile sta quindi crescendo sempre più, con impieghi in sacchetti per rifiuti organici, imballaggi per alimenti, piatti e posate

Il problema, evidenziato dallo studio guidato da Danielle Purkiss, è che questo tipo di plastica è attualmente incompatibile con la maggior parte dei sistemi di gestione dei rifiuti e non esiste uno standard internazionale per la plastica compostabile domestica.

"Abbiamo dimostrato che il compostaggio domestico, essendo incontrollato, è in gran parte inefficace e non è un buon metodo di smaltimento per gli imballaggi compostabili", commenta Purkiss. "L'idea che un materiale possa essere sostenibile è un malinteso molto diffuso: in realtà - aggiunge la ricercatrice - ad essere sostenibile è il sistema con cui quel materiale è prodotto e riciclato".
 


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza