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Ottenute immagini impossibili usando semafori per la luce

Utili per le comunicazioni del futuro

Redazione ANSA

Da un alto il profilo dell'Australia e dall'altro quello del teatro dell’Opera di Sidney: a seconda del lato da cui si guarda uno stesso supporto è possibile vedere due immagini molto diverse fra loro, grazie alla nuova tecnica che utilizza nanoparticelle per regolare il flusso della luce, come i segnali stradali fanno con le automobili, e che in futuro promette di avere numerose applicazioni in molti campi, a partire dalle comunicazioni. Ottenuto dalla ricerca internazionale guidata dall’Università nazionale australiana (Anu), il risultato è pubblicato sulla rivista Nature Photonics.

Ottenere due immagini diverse dallo stesso supporto è stato possibile utilizzando nanoparticelle capaci di regolare il passaggio della luce come fossero dei semafori stradali. I ricercatori hanno realizzato una piccola diapositiva utilizzando nanoparticelle 12.000 volte più sottili dello spessore di un capello umano e applicando i principi della meccanica quantistica, la teoria che spiega i bizzarri comportamenti delle particelle elementari che costituiscono l’essenza della materia. Finora questo approccio ha permesso di ottenere una varietà di nuovi materiali, chiamati 'metamateriali', dai comportamenti ‘impossibili’ come mantelli dell’invisibilità e lenti bidimensionali. I più recenti sono ora i materiali che cambiano a seconda del punto di osservazione.

“Sebbene lo scopo di queste immagini sia principalmente artistico, dimostrano il potenziale di questa nuova tecnologia”, ha detto Lei Wang, dell’università Southeast della Cina, e coinvolta nello studio. "Nelle applicazioni del mondo reale – ha aggiunto – queste nanoparticelle possono essere assemblate in sistemi complessi per controllare il flusso di luce in modo utile, ad esempio in infrastrutture di comunicazione di prossima generazione". Le stesse nanoparticelle usate scherzosamente per disegnare l’Australia potranno infatti essere usate per regolare, ad esempio, in modo estremamente preciso il passaggio di fotoni all’interno di fibre ottiche e in generale trovare molte applicazioni nel settore delle telecomunicazioni.

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