Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tartaruga gigante creduta estinta vive alle isole Galapagos

Tartaruga gigante creduta estinta vive alle isole Galapagos

Si chiama Fernanda ed è l’unica trovata dal 1906

09 giugno 2022, 19:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Fernanda, l’unico esemplare vivente noto di Chelonoidis phantasticus (fonte: Galapagos Conservancy) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fernanda, l’unico esemplare vivente noto di Chelonoidis phantasticus (fonte: Galapagos Conservancy) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fernanda, l’unico esemplare vivente noto di Chelonoidis phantasticus (fonte: Galapagos Conservancy) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopravvive ancora alle Galapagos la specie di tartaruga gigante dell'isola di Fernandina (Chelonoidis phantasticus) che si pensava ormai estinta. Lo dimostra l'analisi del Dna di un esemplare femmina attualmente vivente di nome 'Fernanda', l'unica della sua specie identificata dopo oltre un secolo di ricerche. La conferma arriva dallo studio pubblicato sulla rivista Communications Biology dai ricercatori dell'Università di Princeton insieme alla biologa italiana Adalgisa Caccone dell'Università di Yale.

La tartaruga gigante dell'isola Fernandina era nota finora solo per un singolo esemplare, trovato dall'esploratore Rollo Beck durante una spedizione del 1906 e oggi conservato in un museo. Per oltre un secolo sono state condotte ricerche per individuare altri esemplari della specie, ma senza alcun esito. Nel 2019, però, la scoperta di Fernanda ha di nuovo riacceso la speranza. I ricercatori hanno sequenziato il suo genoma e lo hanno messo a confronto con quello dell'esemplare del museo e quello di altre 13 specie di tartarughe giganti delle Galapagos. Dai risultati è emerso che Fernanda e la tartaruga da museo appartengono alla stessa specie e sono geneticamente distinte da tutte le altre.

 

Fernanda, l’unico esemplare vivente noto di Chelonoidis phantasticus (fonte: Galapagos Conservancy)

"Per molti anni si è pensato che l'esemplare originale individuato nel 1906 fosse stato trapiantato sull'isola, perché era l'unico nel suo genere. Ora invece sembra che fosse uno dei pochissimi in vita un secolo fa", afferma lo zoologo Peter Grant, che come un moderno Darwin studia l'evoluzione alle Galapagos da più di 40 anni.

La tartaruga Fernanda oggi vive protetta presso il Galapagos National Park Tortoise Center: si stima che abbia di gran lunga superato il mezzo secolo di vita, ma ha dimensioni piuttosto contenute, probabilmente perché la sua crescita è stata frenata dalla scarsa vegetazione. "Il ritrovamento di un esemplare vivo dà speranza e apre anche nuove domande, perché rimangono ancora molti misteri", sottolinea Adalgisa Caccone. “Ci sono altre tartarughe su Fernandina che possono essere riportate in cattività per avviare un programma di riproduzione? In che modo le tartarughe hanno colonizzato Fernandina e qual è la loro relazione evolutiva con le altre tartarughe giganti delle Galapagos? Ciò dimostra anche l'importanza di utilizzare le collezioni museali per comprendere il passato".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza