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Il bosone di Higgs

Il bosone di Higgs

La particella grazie alla quale esiste la massa

09 aprile 2014, 15:57

Redazione ANSA

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La particella di Dio e' stata finalmente scoperta da due esperimenti condotti nel piu’ grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra.
L’annuncio è stato dato a Ginevra, in un seminario organizzato dal Cern nel quale i responsabili degli esperimenti Cms e Atlas, l’americano Joseph Incandela e Fabiola Gianotti, hanno presentato i dati che individuano la massa della particella di Dio nella regione di energia compresa fra 125 e 126 miliardi di elettronvolt (GeV), con un margine di errore uguale a 5, ossia praticamente inesistente e sufficiente perche’ si possa parlare di una vera e propria scoperta.

Nel dicembre 2011 gli stessi due esperimenti avevano presentato i primi dati, molto significativi ma non ancora sufficienti per poter affermare che si trattasse di una scoperta. In poco più di sei mesi è stata però raggiunta una statistica assolutamente significativa.

Con la scoperta del bosone di Higgs la teoria sulla quale si basa la fisica contemporanea, chiamata Modello Standard, e’ ormai completa. La particella scoperta si comporta come quella prevista dalla teoria. Se da un lato si chiude una pagina importante della fisica, il bosone di Higgs è già visto da molti come la chiave per il futuro. Potrebbe essere infatti proprio questa particella a segnare l’inizio di una nuova avventura.

Potrebbe comincia un’altra caccia, forse ancora piu’ appassionante, a particelle completamente sconosciute e finora hanno fatto avvertire la loro presenza solo in modo indiretto, come quelle che compongono l’invisibile e misteriosa materia oscura che occupa il 25% dell’universo.

 

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