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Sardegna e Puglia gialle, 4 regioni in arancione. Toti: 'Le Regioni chiedono lo stop dei colori e nuove regole per la scuola'

Sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia

Redazione ANSA ROMA

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo e di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in arancione.

"Andiamo in arancione con una situazione ospedaliera su cui pesano i ricoveri dei no vax, ma con un quadro epidemiologico che in realtà migliora". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi. "È il segno che la strada è quella giusta - aggiungono - e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione".

La Conferenza delle Regioni è stata convocata martedì a Roma per chiedere al Governo di "passare dalla divisione a colori dell'Italia in base al rischio covid nelle Regioni a una divisione soggettiva tra vaccinati e non vaccinati, di non conteggiare i positivi asintomatici ricoverati in ospedale per altre patologie e di rivedere le regole per il sistema scolastico". Sono le tre richieste sintetizzate dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova nel punto sull'andamento della pandemia.

Il maggiore tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid nei reparti di area medica si registra questa settimana in Valle d'Aosta (al 54,5%); seguono la Calabria (al 40,1%) e la Liguria (al 39,7%). La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%). E' quanto emerge dai dati della scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale dell'Iss e ministero della Salute, visionato dall'ANSA.

E' Bolzano che registra il valore più alto dell'incidenza in Italia, pari 3.468,7 (in crescita rispetto a 2.538 della scorsa settimana) a fronte del valore nazionale di 2.011, dato riferito al periodo 14-20 gennaio.  Segue Trento con 2.797,2 (in crescita rispetto a 2.715,9 della scorsa settimana e l'Emilia Romagna con 2.797,2 contro 2.783,7 di 7 giorni fa. Il valore più basso è in Sardegna con 594,6 anche questo in crescita rispetto a 553,7 della settimana precedente.

"È necessario cambiare i parametri di una pandemia che cambia". Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di una donazione della Despar all'Ospedale Burlo Garofolo. "La zona gialla e arancione sono da eliminare, superate dai decreti messi in campo e penso anche che dobbiamo cambiare modo di approcciare alla pandemia". Fedriga fa appello al "buonsenso": pensare di "affrontare la pandemia come due anni fa sarebbe un fallimento. Vanno protetti gli ospedali e convinte le persone a vaccinarsi. Non sprechiamo la preziosissima forza lavoro sanitaria per fare dei tamponi inutili"

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