(ANSA) - MODENA, 09 LUG - Nato il 23 aprile scorso, a 28
settimane, da una donna ricoverata in gravi condizioni per la
sindrome Covid-19, oggi sta bene, così come la mamma. La storia
a lieto fine è condivisa dal Policlinico di Modena che racconta
del parto cesareo d'urgenza di mamma Elham per la nascita del
piccolo Amir.
"Quando Elham è giunta da noi - racconta Fabio Facchinetti,
direttore dell'Ostetricia e Ginecologia del Policlinico - ci
siamo resi subito conto di trovarci innanzi alla più grave tra
le pazienti positive che ci erano capitate in questa seconda
ondata. Elham aveva una polmonite importante e la sua ipossia,
cioè la sua difficoltà di respirazione, stava provocando una
sofferenza del feto. Per questo motivo, anche se aveva solo 28
settimane, abbiamo deciso di praticare un cesareo in modo da
consentire il ricovero della mamma in terapia intensiva e
affidare il bambino alle cure della terapia intensiva
neonatale".
Amir è nato negativo ed è stato dimesso dopo 43 giorni. La
mamma è uscita dall'ospedale dopo un mese di terapia intensiva.
"Al momento - aggiunge Alberto Berardi, direttore della terapia
intensiva neonatale del Policlinico modenese - non è ancora
chiaro il meccanismo per cui in alcuni casi madri positive,
anche con sintomi lievi, trasmettano il virus al neonato, mentre
in altri casi, come ad esempio quello di Amir, madri gravemente
sintomatiche possono non farlo. Sappiamo che il latte materno
costituisce un ottimo scudo nei confronti delle infezioni
neonatali, ma nel caso di Amir non ci è stato possibile
somministrarlo".
Un parto simile, ma purtroppo senza lieto fine, era avvenuto
sempre nella scorsa primavera, negli stessi giorni di metà-fine
aprile, all'ospedale di Cona a Ferrara. Anche in questo caso una
donna colpita gravemente da Covid-19 era stata fatta partorire
con cesareo mentre era intubata in terapia intensiva. Il piccolo
era nato a 27 settimane, anche lui negativo. Purtroppo dopo
circa un mese di lotta il neonato è deceduto. (ANSA).