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Farmaci:equivalenti;gap 25 anni da colmare ma mercato cresce

Häusermann, nel 2020 calo di prodotti a marchio; tabù scomparsi

ROMA ANSAcom

Hanno da colmare un gap di 25 anni relativi alla loro introduzione rispetto ad altri Paesi. Ma il mercato dei farmaci equivalenti in Italia dal 2010 si sta consolidando e, anzi, il comparto continua a crescere in termini di quote di mercato. A fare questa il punto è, in occasione di un evento a Roma, il presidente di Egualia, Enrique Häusermann.

“Ricordo - spiega Häusermann - che abbiamo una quota di mercato di poco più del 30% per quanto riguarda i farmaci collegati al servizio sanitario nazionale, per cui non siamo troppo lontani da altri Paesi. È chiaro che se facciamo il confronto con la Germania, dove sono partiti nel 1975, la quota di mercato è del 60% e le condizioni sono diverse. Non sempre le istituzioni ci hanno aiutato. Sono state fatte alcune iniziative nei primi anni 2000 ma non hanno avuto il risvolto meritato. Il comparto degli equivalenti malgrado tutto continua a crescere in termini di quote di mercato. Viceversa nel 2020 c’è stato un calo dei farmaci a marchio, per cui siamo fiduciosi. I tabù che si manifestavano negli anni passati sono praticamente scomparsi. Ci sono delle sacche di resistenza ma tutto sommato dovuto al fatto che all’italiano piace il marchio”. Häusermann si è soffermato poi anche su un altro dei temi del convegno: far ripartire il Servizio sanitario nazionale dopo la pandemia, con un occhio puntato sulle patologie non Covid, che hanno subito un blocco forzato di alcune prestazioni.

“Da febbraio dello scorso anno - ha concluso - abbiamo rincorso la pandemia, probabilmente ci siamo avviati alla risoluzione, almeno temporanea, però ci siamo dimenticati dei malati non Covid, che sappiamo essere tanti. Non abbiamo mai contato quanti sono stati i morti. Sappiamo che per Covid sono 130mila ma per le altre patologie, per gli interventi non fatti, e per una parte delle terapie oncologiche non fatte non conosciamo il dato. Mi auguro che un’analisi dia la spinta per ripartire”.

In collaborazione con:
Egualia

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