"Il virus sembra avere sempre più i
connotati di una malattia stagionale endemica". Ad affermarlo in
un'intervista al 'Corriere della Sera' è il direttore sanitario
dell'Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di
Roma, Francesco Vaia, il quale spiega: "Il virus non sta più
prendendo i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree,
come capita con le più comuni patologie respiratorie".
La variante del coronavirus Omicron "è poco patogena e presenta
un'attenuazione della malattia", prosegue Vaia, che riporta i
risultati di alcuni studi internazionali: "Quasi l'80% dei
contagiati da Omicron è pauci o asintomatico".
Difficile prevedere nuove ondate del virus. "In autunno si
penserà a mettere al sicuro gli anziani e i fragili, proprio
come da anni si fa con il virus stagionale", spiega Vaia.
Omicron, seppure meno patogena, resta "molto più contagiosa"
della precedente variante Delta. "Ragion per cui - afferma Vaia
- per evitare l'alta incidenza che stiamo osservando, oltre al
superamento del brevetto, serve urgentemente un aggiornamento
dei vaccini contro le varianti".
Allo Spallanzani è in fase di sperimentazione la nuova pillola
anti-Covid. "Dai primi risultati - riporta il direttore
sanitario dell'istituto - sembrerebbe dare gli effetti sperati:
la malattia non si aggrava".
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