Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

==Covid: Vespignani, ospedali in difficoltà con aumento contagi

==Covid

==Covid: Vespignani, ospedali in difficoltà con aumento contagi

Vaccini riducono morti e ricoveri, ma un problema i troppi casi

ROMA, 26 luglio 2021, 11:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"È vero che i vaccini riducono il rischio di ricoveri e decessi. Ma se l'epidemia va troppo su di giri i problemi rispuntano, dalla scuola agli ospedali fino alla catena dei rifornimenti. Lo vediamo in questi giorni nel Regno Unito". È quanto spiega in un'intervista a 'La Repubblica' Alessandro Vespignani, fisico ed esperto di modelli di propagazione delle epidemie alla Northeastern University di Boston.
    "La situazione è migliorata enormemente con i vaccini. Ma fare previsioni è diventato più difficile", ammette lo scienziato che riporta però i seguenti dati: "I vaccini riducono ricoveri e decessi di 5-10 volte. Ma solo fra i vaccinati". E aggiunge: "Grazie ai vaccini oggi possiamo sopportare più casi, ma non possiamo sopportare tutto. Un numero eccessivo di contagi può far tornare gli ospedali in difficoltà. È lo scenario che si deve evitare, lo sappiamo dall'inizio della pandemia. Gli inglesi si sono dati come soglia un centinaio di migliaia di casi al giorno, ma cominciano ad avere problemi già adesso, e ne sono distanti".
    All'idea di privilegiare il criterio dei ricoveri come indice per suddividere i colori delle regioni, al posto di quello dei nuovi casi, il fisico replica: "È un indicatore tardivo. Quando si accendono quei campanelli ogni intervento rischia di essere efficace solo dopo un paio di settimane. E invece bisogna giocare d'anticipo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza