Volkswagen ha chiuso il 2022 con
ricavi per 279,2 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto
all'esercizio precedente, con un risultato operativo salito del
14,8% a 22,12 miliardi e con un utile in rialzo del 2,6% a 15,84
miliardi. Il calo nelle consegne, si legge in una nota, è stato
compensato dagli effetti positivi del mix di prodotto e dal
posizionamento di prezzo. Il dividendo sale a 8,7 euro per le
ordinarie e a 8,76 euro per le privilegiate.
Nel 2022 le consegne della casa di Wolfburg sono scese del 7%
a 8,26 milioni circa di unità, a causa della carenza di
semiconduttori, delle interruzioni nella catena logistica e del
blocco delle forniture in Cina. In decisa crescita, invece, le
consegne di auto elettriche, salite del 26% a quota 572.100, con
un'incidenza sul totale delle auto immatricolate n crescita al
7% circa.
Per il 2023 il gruppo tedesco si attende un aumento
"significativo" delle consegne, attese a circa 9,5 milioni di
veicoli. I ricavi saliranno tra il 10 e il 15%, sostenute dal
forte portafoglio ordini.
"La nostra performance lo scorso anno ha dimostrato la
migliorata resilienza del gruppo Volkswagen in un contesto
globale impegnativo", ha commentato il cfo e coo, Arno Antlitz.
"Nonostante significative sfide nella supply chain che hanno
portato a un declino nei numeri complessivi delle consegne,
abbiamo venduto 572.100 veicoli completamente elettrici e allo
stesso tempo ulteriormente aumentato i profitti operativi". "Ci
aspettiamo - conclude Antlitz - che i colli di bottiglia si
attenuino gradualmente nell'anno, permettendoci di servire
l'alto portafoglio ordini".
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