"Speriamo che i livelli produttivi possano continuare a crescere nei prossimi mesi anche grazie alla spinta degli incentivi all'acquisto delle vetture a zero e a basse emissioni e dei veicoli commerciali leggeri elettrici".
Così Gianmarco Giorda, direttore dell'Anfia, commenta il trend positivo anche a novembre della produzione automotive italiana con un'ulteriore crescita (+10,3%), quarto rialzo tendenziale consecutivo, a confronto con un novembre 2021 in forte ribasso (-13,7%). "Finalmente anche il fatturato del comparto risulta in crescita a ottobre, invertendo la tendenza", sottolinea Giorda. Il direttore dell'Anfia spiega che la fascia di incentivazione delle auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km (ibride tradizionali e termiche a basse emissioni, con vincolo di rottamazione della vecchia vettura), come previsto, è quella in cui al momento si concentra il maggior numero di prenotazioni, con il rischio che il relativo stanziamento si esaurisca rapidamente. "Riteniamo utile che i circa 260 milioni di euro avanzati dagli incentivi 2022 vengano riallocati, per il 2023, a favore delle fasce 0-20 e 61-135 g/km di CO2" sottolinea Giorda.
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