"E' stato un incontro positivo. Il
governo alza l'attenzione sull'auto e guarda al proprio
posizionamento sui tavoli europei con i principali partner
industriali, in particolare Francia e Germania. C'è volontà di
ascoltare, ora si passerà alla fase operativa" Così Gianmarco
Giorda, direttore dell'Anfia, commenta il primo tavolo
automotive con il ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso. Presenti, oltre all'Anfia, Federmeccanica,
Confindustria, Unrae, aziende come Stellantis, Iveco, Piaggio,
ma non i sindacati.
"C'è la volontà di collaborare per individuare misure
specifiche e concrete per mantenere il settore competitivo anche
nei prossimi anni. Abbiamo parlato anche di infrastrutture
ricordando che manca il decreto attuativo per i 40 milioni per
la ricarica dei privati. E' stato un primo incontro di
insediamento, ci vedremo tra febbraio e marzo", aggiunge il
presidente Marco Stella. "Nel frattempo noi come Anfia -
prosegue Giorda - lavoreremo con le strutture tecniche per
mettere a punto le nostre proposte sia sul lato delle politiche
industriali sia degli incentivi alla domanda. Quest'anno
residueranno oltre 200 milioni di fondi non utilizzati per gli
incentivi all'acquisto di auto, noi abbiamo chiesto che vengano
utilizzati il prossimo anno per nuovi incentivi magari con
qualche rimodulazione, per esempio sostenendo in modo maggiore i
veicoli commerciali leggeri".
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