Le auto elettriche puntano molto sull'aerodinamica per ottimizzare l'autonomia. Per questo Hyundai ha sviluppato la Ioniq 6 ispirandosi alle forme più filanti nel settore dell'automotive, in quello aeronautico, ed in natura. Ne deriva un coefficiente aerodinamico di 0,21, fondamentale per ottenere un'autonomia dichiarata di 614 km nel ciclo combinato WLTP.
Per via del suo design, che richiama i concetti stilistici della Streamliner degli anni '30, la Ioniq 6 è stata ribattezzata Electrified Streamliner. La nuova berlina a batteria, inoltre, ha subito l'influenza dell'iconico aereo militare Spitfire, come dimostra l'aletta ai lati dello spoiler posteriore per assorbire il flusso d'aria dal tetto.
Jinhyuck Chang, a capo dello sviluppo aerodinamico, ha spiegato come "i progettisti hanno preso spunto anche dalla natura, in particolare dalla forma che assume un falco pellegrino quando si tuffa verso la preda a 390 km/h".
Tante idee rese efficaci dal lavoro svolto in galleria del vento, dove la vettura ha affrontato venti fino a 200 km/h, con l'obiettivo di arrivare ad ottenere un ulteriore 10% di efficienza.
Grazie alla tecnica del "morphing" ed all'analisi fluidodinamica computazionale, i progettisti hanno potuto selezionare la forma migliore dello spoiler tra circa 70 opzioni.
Inoltre, hanno sviluppato altri elementi, come il deflettore attivo, per migliorare la penetrazione aerodinamica nelle aree più problematiche.
Grande cura è stata rivolta anche alla copertura completa del sottoscocca, dove spicca la presenza del diffusore posteriore.
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