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Maserati Classiche, storia del Tridente da 1914 ad Anni '50

Maserati Classiche, storia del Tridente da 1914 ad Anni '50

Prima sede a Bologna poi fabbrica a Modena. Il fenomeno 3500 GT

ROMA, 24 dicembre 2021, 09:10

Redazione ANSA

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Maserati Classiche, storia del Tridente da 1914 ad Anni '50 © ANSA/Maserati

Maserati Classiche, storia del Tridente da 1914 ad Anni  	'50 © ANSA/Maserati
Maserati Classiche, storia del Tridente da 1914 ad Anni '50 © ANSA/Maserati

E' Rodolfo Maserati, un dipendente delle Ferrovie dello Stato sposato con Carolina Losi, a creare le basi per l'omonima marca, da più di 107 anni sinonimo di eccellenza automobilistica. Da lui i sette figli ereditano infatti la passione del padre per la velocità e l'ingegneria di precisione, tanto da portare i tre fratelii Alfieri, Ettore e Ernesto Maserati ad aprire il 1 dicembre 1914 a Bologna, in via de' Pepoli numero 1, la Società Anonima Officine Alfieri Maserati.
    Cinque mesi dopo, l'Italia entra in guerra e l'ingegnosità tecnica dei fratelli viene messa alla prova. Superata questa fase di difficoltà l'arrivo degli Anni '20 permette di compiere il primo passo di un viaggio storico. Durante i mesi invernali del 1926, Alfieri, Ernesto ed Ettore lavorano instancabilmente alla creazione della Tipo 26, l'auto del debutto. E' la prima vettura che porta il nome Maserati e mostra con orgoglio il logo del Tridente, destinato a diventare ben presto famoso. Il 28 settembre del 1929, a Cremona, Borzacchini stabilisce il nuovo record mondiale in Classe C al volante della 16 cilindri V4, bruciando come una saetta una fettuccia di asfalto lunga 10 chilometri. Lo fa ad una velocità di 246,069 km/h, un record che rimarrà imbattuto fino al 1937. Negli Anni '30 inizia però una nuova fase imprenditoriale: il 1 maggio 1937 Adolfo Orsi, imprenditore modenese, acquista l'azienda dai fratelli Maserati.
    Nel maggio 1939: Wilbur Shaw, al volante della Boyle Special 8 CTF vince la Indianapolis 500 a una velocità media di 185,131 km/h e il 1 settembre dello stesso anno la Maserati si trasferisce ufficialmente da Bologna a Modena negli stabilimenti di viale Ciro Menotti, 322.
    Quella degli Anni '40 è davvero una nuova era per il Tridente: già il 30 maggio del 1940 Wilbur Shaw - al volante della stessa auto Boyle Special 8 CTF - vince la gara di Indianapolis 500 per la seconda volta consecutiva, ad una velocità media di 183,911 km/h.
    Nel 1947 la Casa del Tridente presenta la A6 1500 al Salone di Ginevra. Disegnata da Pininfarina, la sigla di questa vettura prende il nome da Alfieri e dal numero di cilindri. E' la prima Maserati destinata all'uso quotidiano invece che alle competizioni. Ed è un enorme successo.
    Il miracolo Maserati è degli Anni '50. Momento decisivo è la presentazione della 3500 GT al Salone di Ginevra del 1957. I livelli di produzione aumentano per soddisfare un numero sempre crescente di richieste di automobili grand tourer. Il 4 agosto dello stesso anno Juan Manuel Fangio vince il GP di Germania sul famoso circuito di Nürburgring, al volante della 250 F. Con questa vittoria, Fangio si aggiudica il titolo mondiale del Campionato di Formula Uno: per lui è la quinta volta, per Maserati la seconda. 

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