Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stereotipi e pregiudizi sui capelli, un fenomeno sommerso

Stereotipi e pregiudizi sui capelli, un fenomeno sommerso

Centrali per l'identità, sono componente fondamentale per sicurezza e autostima

28 aprile 2021, 16:58

Redazione ANSA

ANSACheck

Sfondo primaverile e lunga chioma castana foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sfondo primaverile e lunga chioma castana foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sfondo primaverile e lunga chioma castana foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

“Capelli e Pregiudizi”: oltre il 69% delle donne ha vissuto sulla propria pelle o ha assistito a episodi di “pregiudizi legati ai capelli” e per l’83% questi hanno avuto ripercussioni nella vita sociale. Per le donne italiane sono principalmente tre i preconcetti più rilevanti con cui confrontarsi: per il 45% quelli legati all'identità di genere, per il 41% all’orientamento sessuale e per il 36% quelli legati all’età. Il 63% delle donne è convinta che queste discriminazioni nascano da stereotipi culturali e il 55% ritiene che siano legati a stereotipi di genere. E' quanto emerge da una ricerca sul fenomeno, poco conosciuto ai più, ma che ha risvolti davvero rilevanti nella vita di tantissime donne nel mondo. Secondo la ricerca, commissionata dal brand Dove che è entrato nel settore con la nuova linea “Ricostruzione Intensiva” e realizzata su un campione di oltre 1000 donne in Italia tra i 12 ed i 55 anni, oltre il 69% delle donne ha vissuto sulla propria pelle o ha assistito a episodi di “pregiudizi legati ai capelli” e per l’83% questi hanno avuto ripercussioni nella vita sociale.
“I capelli sono centrali per l’identità individuale come processo assieme di identificazione e di individualizzazione personale” commenta Carla Facchini docente di Sociologia della Famiglia all’università Milano Bicocca “Nelle società tradizionali è fondamentale l’ aspetto di identificazione/appartenenza a un gruppo, nella società contemporanea diventa centrale l’individualizzazione, l’affermazione di sé. Tuttavia il ruolo dell’identificazione rimane comunque, in termini di regole implicite circa l’identità di genere, di età, di collocazione sociale, o di orientamento sessuale e questo comporta che un mancato adeguamento a tali regole possa tradursi in una mancata approvazione degli altri, con possibili ripercussioni negative, specie per le persone che stanno definendo/ridefinendo la propria identità e che quindi sono meno sicure di sè”.
La situazione diventa ancora più allarmante quando emerge che il 67% delle donne che ha subito pregiudizi dichiara che i propri capelli siano stati un ostacolo nella carriera ed un 30% è stata condizionata da questi nella scelta del lavoro. “La mancata accettazione delle norme implicite sui modelli identitari tende ad essere più frequente tra i giovani, che tendono a sperimentarsi anche in contrapposizione con i modelli dominanti, meno frequente tra gli adulti che man mano interiorizzano tali modelli” continua la prof.ssa Facchini “Nello stesso tempo, mentre per i giovani, visti come soggetti cui è lecito sperimentarsi, modelli ‘alternativi’ possono essere socialmente più accettati, per gli adulti ciò è più problematico, specie nei contesti lavorativi in cui sono elevate le aspettative che ci si adegui a norme che, anche se tacite, non per questo sono meno importanti. Il condizionamento tenderà a chiedere l’adeguamento all’immagine che il contesto lavorativo vuole dare di sé: apparentemente maggiore nei contesti più tradizionali, ma forse altrettanto rilevante in quelli formalmente più innovativi”.
Gli episodi legati a preconcetti verso i capelli avverrebbero principalmente nell’adolescenza, ben il 70% delle donne dichiara di aver vissuto esperienze di condizionamento sui propri capelli tra i 12 e i 19 anni e proprio per questo il 79% delle intervistate ritiene che l'autostima delle adolescenti sia maggiormente a rischio. Essere vittime di questi pregiudizi porta alle donne anche gravi ripercussioni nell’ambito della salute, il 32% infatti ritiene di essere presa da situazioni di ansia e depressione e il 25% ha una perdita di autostima e addirittura il 28% prova un senso di solitudine.
Avere capelli più belli vuol dire sentirsi più sicure per l’83% delle donne intervistate. “I capelli esprimono chi siamo, quello che vogliamo raccontare di noi” ha detto Rossella Migliaccio esperta di Immagine e Armocromia in Italia. “lo vedo ogni giorno nel mio lavoro quanto i capelli possano valorizzare il volto e la figura di ogni donna. Il segreto per esprimerci al meglio è sicuramente scegliere un colore ed un taglio che mettano in evidenza i nostri punti di forza ma come dico sempre, la cosa più importante rimane sempre sentirsi bene con sé stesse”.
“Le donne che si rivolgono a me per problemi legati ai capelli nel volerli risolvere sono anche alla ricerca di un modo per sentirsi più belle e di conseguenza più accettate sulla base di canoni estetici precisi. Attraverso il mio lavoro mi impegno ad aiutare le donne a capire quanto un capello bello sia, prima di tutto, un capello sano”, ha spiegato Valeria D’Acunzo, Medico Tricologo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza