Si avvicina la data del rientro a
scuola: come al solito i primi a tornare in classe saranno gli
studenti dell'Alto Adige per i quali la campanella di inizio
lezioni suonerà il 5 settembre. A seguire, il 12 settembre sarà
la volta di Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia,
Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia. Il 13 settembre toccherà
alla Campania; il 14 settembre a Calabria, Liguria, Marche,
Puglia, Sardegna, Umbria e Molise. Il 15 settembre seguiranno
gli studenti di Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Ultimi a
rientrare in classe quelli di Sicilia e Valle d'Aosta il 19
settembre.
Il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione, Stefano
Versari, nei giorni scorsi ha emanato una circolare in cui si
sottolinea come le disposizioni emergenziali che sono state
previste in questi anni di pandemia, al 31 agosto, terminano la
loro efficacia e quindi non ci sono i presupposti normativi per
introdurre nuove misure di contrasto al Covid nelle scuole
nell'anno scolastico che si appresta ad iniziare. Questo
significa che neanche la Dad (o meglio la Didattica digitale
integrata, la Did) sarà prevista il prossimo anno scolastico;
infatti il documento del ministero non ne fa cenno, a meno che
le scuole, nella loro autonomia, vogliano prevederla quando e se
si presenteranno casi di positività. La circolare del ministero
dell'Istruzione, tuttavia, prevede una serie di azioni da
attuare nel caso in cui vi sia una recrudescenza della
circolazione di Covid, e comunque il ministero si riserva nuove
indicazioni operative nel caso in cui dovesse esservi una
evoluzione della situazione epidemiologica.
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