"Oggi, nel 39esimo anniversario
della loro uccisione, ricordiamo con commozione e riconoscenza
due eroi siciliani, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, che 39 anni
fa pagarono con la vita il loro impegno per la giustizia e la
libertà. Pio La Torre è stato un grande dirigente politico, un
parlamentare, un punto di riferimento per tutti coloro che
sognavano una Sicilia diversa, moderna, che desse lavoro e
dignità. Rosario Di Salvo gli è stato accanto e ne ha condiviso
fatiche e rischi. Compagni negli ideali, nella scelta di vita,
insieme hanno sfidato la ferocia mafiosa". Lo ha detto Maria
Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone, nel
39esimo anniversario dell'uccisione del segretario regionale del
Pci Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo.
"Il tempo trascorso - ha aggiunto - non deve farci
dimenticare l'importanza delle battaglie per la legalità, per la
libertà, per i diritti dei lavoratori e dei più deboli che il
segretario ha fatto per tutta la sua vita. La Torre è stato un
uomo coraggioso, un politico capace di analisi lucide e di
guardare lontano: il suo nome è legato alla relazione di
minoranza alla commissione antimafia del 1976, una pietra
miliare nella storia dell'antimafia in cui, per la prima volta
furono scritti nero su bianco i nomi dei politici collusi con
Cosa nostra. Ed è sempre Pio La Torre l'autore della proposta di
legge che ha introdotto il reato di associazione mafiosa e la
confisca dei beni dei boss". "Sta a noi oggi - ha concluso -
onorarli con l'impegno a realizzare compiutamente nella nostra
Sicilia quello per cui hanno dedicato tutta la loro vita".
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