Venti alberi di ulivo per ricordare
altrettante vittime della mafia, 20 simboli piantati dai bambini
della Prima H della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo
statale 2 di Sinnai, nell'hinterland di Cagliari, che come ha
detto il dirigente scolastico Giovanni Gugliotta, cresceranno
con loro. E tra gli alberi una targa per ricordare Emanuela Loi,
la poliziotta morta nella strage di via D'Amelio a Palermo.
Presente il Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini, che
ha voluto ringraziare personalmente, incontrandoli, gli alunni,
rispondendo alle loro domande e partecipando alla cerimonia nel
corso della quale è stata scoperta la targa.
I bambini della Prima H hanno effettuato in questi mesi un
percorso di educazione alla legalità, promosso dalla scuola e
dalla Polizia di Stato e sono rimasti profondamente colpiti
dalla storia di Emanuela Loi. Proprio per questa ragione hanno
voluto dedicarle una targa, sistemata ai piedi uno degli ulivi
che loro stessi hanno piantato.
"Questi momenti di ricordo sono importanti - ha detto il Capo
della Polizia - come fondamentale è il percorso fatti da questi
bambini che li renderà uomini migliori. Questi momenti devono
farci riflettere e ricordare quali sono i valori importanti per
tutti noi".
I bambini della Prima H hanno anche realizzato un video dedicato
a Emanuela Loi, con il quale parteciperanno al concorso
nazionale "Tracce di memoria". Nel breve filmato i bimbi
impersonano la stessa poliziotta come se fosse una bambina
raccontando la sua vita.
Presenti questa mattina anche la sorella di Emanuela Loi,
Claudia, e la nipote che porta il suo stesso nome. "Mia sorella
ha perso la vita per la nostra libertà e democrazia - ha detto
Claudia Loi -. Tutti noi nel quotidiano dobbiamo fare la nostra
parte per costruire una società in cui i principi della
giustizia, della legalità e della pace siano radicati".
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