"Dobbiamo arginare il
pressappochismo scientifico trasmettendo ai giovani la passione
per la buona ricerca scientifica, invitarli a studiare e ad
approfondire le conoscenze in ogni campo". Lo ha sottolineato il
ministro dell'Università e della Ricerca, Cristina Messa, nel
suo discorso in occasione della cerimonia di inaugurazione
dell'anno accademico 2020-2021 dell'Università degli studi di
Milano a cui partecipo anche il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella.
"Per farlo occorre offrire testimonianze di scienza,
trasferire conoscenze e metodologie, senso critico e dubbio
scientifico. Perché è dalla buona ricerca che dipende il futuro
individuale e collettivo. E i giovani devono diventarne
protagonisti - ha aggiunto -. Credo che dovremmo concentrarci
nel saper riconoscere e valorizzare la buona ricerca, ovvero
quella che comporta agire secondo l'etica della competenza e
della responsabilità".
"La buona ricerca è quella che fa avanzare la scienza, la
quale non ha certezze inossidabili, ma è solo forte del suo
metodo, quello scientifico, con cui si verifica la sostenibilità
delle ipotesi, la riproducibilità dei risultati, il loro impatto
e la potenziale usabilità. - ha concluso - Per questo la
scienza, quella vera, non cerca conferme esterne alla comunità
scientifica, non teme la valutazione, non rifiuta il confronto
critico, ma chiede e pretende solo rigore, trasparenza,
accessibilità, ma soprattutto non poggia, come molta
pseudoscienza, su ipotesi fideistiche indimostrabili, né cerca
riconoscimenti normativi".
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