La Rete degli studenti medi e la FLC
CGIL Roma Est esprimono vicinanza e solidarietà agli studenti e
alle studentesse del Liceo Nomentano, che rischiano di ricevere
provvedimenti repressivi perché ritenuti responsabili
dell'occupazione del 22 novembre scorso.
Nei giorni scorsi infatti è arrivata comunicazione, ad uno
studente della sede succursale, che il Consiglio di Classe aveva
decretato la sospensione per lo studente "per i fatti relativi
all'occupazione" in violazione a quanto prevede il regolamento
di disciplina dell'istituto. Successivamente, a seguito della
denuncia degli studenti e delle studentesse del Collettivo
Nomentano, la sospensione è stata revocata ed è stato convocato
un consiglio di classe straordinario per lo stesso studente e un
altro ragazzo frequentante la sede centrale, ritenuto anch'esso
responsabile, in quanto aveva fornito le proprie generalità alle
forze dell'ordine nel corso dell'occupazione, della protesta che
aveva coinvolto la gran parte della popolazione studentesca.
"Le dichiarazioni rese alla stampa da parte dirigente scolastica
Orsini - spiegano studenti e sindacato - sono decisamente
inopportune perché, eventuali provvedimenti, devono essere
approvati dai Consigli di Classe e nei tempi stabiliti, tra
l'altro già ampiamente scaduti, come prevede il regolamento di
disciplina interno alla scuola.
La risposta al disagio di una generazione non può e non deve
essere di tipo punitivo, come tra l'altro aveva chiesto il
direttore dell'Ufficio scolastico regionale Pinneri, ma di
confronto e dialogo".
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