"Un progetto che mira a non
lasciare soli imprenditori e commercianti che hanno già
denunciato, o che decidono di farlo, fortemente voluto dai
promotori di tale iniziativa che possono offrire l'apporto di
professionisti". Così Giuseppe Borrello, referente di Libera per
la provincia di Vibo Valentia, ha presentato la settima tappa
della "Carovana antiracket e antiusura" a Limbadi nel corso di
un evento culminato con la stipula del protocollo d'intesa con
la Procura e la Prefettura per la creazione di una rete
territoriale a supporto al progetto "Economie di libertà".
All'incontro che si è svolto nella sede dell'Università della
memoria e dell'impegno "Rossella Casini", c'erano il sindaco di
Limbadi Pantaleone Mercuri, il prefetto di Vibo Roberta Lulli,
il procuratore Camillo Falvo, il vescovo della diocesi di
Mileto- Nicotera- Tropea Attilio Nostro, don Ennio Stamile, il
presidente della Fondazione nazionale "Interesse Uomo Onlus",
don Marcello Cozzi, e Valentina D'Urso, direttore della
segreteria tecnico-amministrativa dei Pon al Ministero
dell'Interno.
Per il presule è necessario "superare una mentalità che ci vede
spesso rassegnati e fatalisti. Dobbiamo perseguire una legalità
che parta dalla scuola, dalla famiglia e dalla chiesa, educando
la mente a pensare e per questo è necessario supportarci a fare
ognuno la propria parte senza alcuna eccezione". Il prefetto
Lulli ha rilevato che la 'ndrangheta "agisce su questo
territorio in maniera molto forte, soprattutto sull'economia,
rendendolo debole in maniera devastante; c'è un alto tasso di
disoccupazione, di emigrazione giovanile e di lavoro nero e la
criminalità fa leva su questo per vivere di estorsioni e usura,
eliminando la libera concorrenza che è l'essenza del mercato".
"Oggi siamo qui, nel posto tristemente diventato simbolo del
potere criminale nella provincia di Vibo - ha detto il
procuratore Falvo - a redigere questo protocollo d'intesa in
quanto ciò testimonia la presenza dello Stato. In questi due
anni abbiamo predicato tanto, qualche risultato l'abbiamo
ottenuto ma siamo lontani anni luce dal vincere la battaglia
contro l'omertà". Valentina D'Urzo ha sottolineato che con il
Pon Legalità "abbiamo scommesso sulle associazioni antiracket e
antiusura finanziando progetti come 'Economia in libertà' per
dare forza alla società civile'".
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