Decisamente favorevoli ma, al tempo
stesso, abbastanza prudenti. Tra gli studenti che tra poche
settimane dovranno sostenere la Maturità 2022, sembra trovare
ampio consenso la proposta di togliere l'obbligo di mascherina
in ambiente scolastico proprio in occasione dei prossimi esami
di Stato. Provvedimento che riguarderebbe soprattutto le prove
scritte, visto che anche in piena pandemia i candidati
nell'unica prova orale erano liberi di toglierla durante il
colloquio. Secondo un sondaggio effettuato in questi giorni dal
portale Skuola.net - su un campione di 850 maturandi - oltre 9
ragazzi su 10 (più precisamente il 92%) considererebbero,
infatti, corretta una decisione in tal senso.
Questo, però, non vuol dire che gli stessi si sentano del
tutto pronti ad affrontare le prove "a viso scoperto". Perché la
platea dei favorevoli, su questo punto, si divide grosso modo a
metà. Sono effettivamente tanti (44%) quelli che non vedono
l'ora che la proposta diventi realtà per presentarsi all'esame
senza mascherina, per sentirsi più a proprio agio. Ma sono
leggermente di più (48%) quelli che, pur volendo lasciare piena
libertà ai colleghi maturandi, probabilmente la indosseranno lo
stesso durante la maturità, per sicurezza. Resta comunque il
fatto che appena 1 su 10 (anzi, ancora meno, l'8%) sarebbe
assolutamente contrario a una "apertura".
Il passaggio su cui si concentrano le maggiori perplessità,
ovviamente, sono le prove scritte, quando gli studenti, dopo
oltre due anni, si ritroverebbero seduti al banco, tutti
assieme, senza protezioni.
Timori, in parte, condivisi anche dai ragazzi. Così, qualora per
gli esami davvero venisse meno l'obbligo di mascherina, la
stragrande maggioranza - ben 3 maturandi su 4 - almeno per le
prove collettive gradirebbe l'adozione di misure di
"prevenzione" alternative.
Il 40% farebbe svolgere gli scritti come da tradizione - in
classe o in corridoio - ma tenendo porte e finestre
costantemente aperte, per far circolare aria. Il 25%, invece,
preferirebbe spostarsi in ambienti più spaziosi e quindi più
arieggiati, come palestre, laboratori, aule magne. Il 9%
proseguirebbe sulla strada percorsa da molti istituti nei due
anni scorsi per le prove orali, trasferendosi direttamente
all'aperto (cortili, campetti, porticati, ecc.). Ma per 1 su 4
non servirebbero particolari contromisure visto che, i più
timorosi, avrebbero comunque la possibilità di indossare
(facoltativamente) la mascherina.
"Si respira un'aria di "ritorno alla normalità" tra gli
studenti. Davanti a un "liberi tutti" che vede sempre di più,
ormai, la mascherina come uno strumento di protezione
obbligatoria in rare situazioni gli studenti si mostrano
favorevoli a farne a meno. Pur sempre però con la giusta
prudenza: la metà degli intervistati la indosserebbe comunque
durante le prove", commenta Daniele Grassucci, direttore di
Skuola.net.
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