(ANSA) - ROMA, 07 DIC - L'Associazione Nazionale Dirigenti
Scolastici esprime "viva preoccupazione per il perdurare delle
manifestazioni studentesche che, da alcune settimane, bloccano
l'attività didattica in molti istituti di istruzione secondaria
di secondo grado di diverse città italiane, in particolare di
Roma". Lo afferma in una nota Paolino Marotta, presidente
dell'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici.
"L'Andis è vicina ai dirigenti scolastici che, con grande
senso di responsabilità e di equilibrio, hanno scelto di
soprassedere all'intervento delle forze dell'ordine e continuano
ad interloquire con gli studenti allo scopo di convincerli a
cessare l'occupazione o l'autogestione della scuola. Ma è pur
vero che in diversi istituti le iniziative studentesche stanno
comportando, oltre all'interruzione delle lezioni, anche
intralcio o impedimento alle normali attività amministrative e
gestionali. E' noto che situazioni simili potrebbero comportare
agli occupanti conseguenze sul piano penale e civile".
"L'Andis auspica che il Ministro dell'Istruzione decida di
ascoltare una rappresentanza degli studenti in agitazione. I
temi e le motivazioni con cui da settimane essi portano avanti
la protesta sono degni di attenzione: vedersi riconosciuto un
ruolo nel dibattito pubblico sul futuro del Paese; rimettere al
centro dell'agenda politica l'istruzione pubblica; intervenire
sull'edilizia scolastica; dare un futuro ai giovani; non
ricorrere più alla Dad".
"Il Governo e la politica non possono rimanere indifferenti
di fronte a tali questioni. Un tentativo di dialogo e di
apertura alle richieste di cittadinanza delle studentesse e
degli studenti va esplorato, anche per evitare il perdurare di
situazioni che possono divenire rischiose sotto l'aspetto
sanitario. Le Istituzioni hanno il dovere di ragionare con le
nuove generazioni sui grandi temi della sostenibilità,
dell'inclusione, del futuro e del protagonismo dei giovani".
(ANSA).
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