Paolino Marotta, presidente
dell'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici (Andis) esprime
un giudizio positivo sulle nuove indicazioni del governo . "Da
diversi giorni - afferma Marotta - si registrava in tutte le
regioni un sensibile e preoccupante aumento dei contagi, che
interessava soprattutto gli alunni del primo ciclo. Una
situazione epidemiologica che determinava in capo ai Dirigenti
scolastici un lavoro sempre più gravoso e insostenibile per la
difficoltà di individuare i cluster, mandare in quarantena le
classi, attivare la DAD, rispondere ai genitori, contattare i
Dipartimenti di Prevenzione, come previsto dal programma di
"sorveglianza con testing".
"Intere settimane, comprese le giornate di sabato e di domenica,
passate a gestire casi, a fare tracciamenti e comunicazioni ai
genitori, a girare agli uffici sanitari prenotazioni dei tamponi
T0 e T5, un lavoro snervante, oscuro, non riconosciuto, al quale
spesso seguiva un lungo silenzio delle aziende sanitarie, che
non erano più in grado di fare i tamponi "a tempo zero" (T0) e
giustificavano l'inerzia con le più diverse motivazioni".
"Certo è che ancora una volta cade sulle spalle dei dirigenti
scolastici e delle istituzioni scolastiche la partita dei
contagi: scuole in prima linea anche per le continue richieste
di spiegazioni, delucidazioni e recriminazioni da parte delle
famiglie, altrettanto disorientate, e ASL che annaspano oberate
da tamponi e vaccinazioni. Sarebbe il caso che, una buona volta,
Governo e Parlamento prendessero atto del vistoso
malfunzionamento delle strutture sanitarie regionali e
intervenissero di conseguenza", conclude Marotta.
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