"I dati su contagi, quarantene e
didattica a distanza comunicati dal ministro Bianchi confermano
che la scelta del Governo di puntare sulla ripresa della scuola
in presenza non era un azzardo. Bisogna però continuare a
lavorare affinché l'anno scolastico prosegua secondo i
programmi, innanzitutto rafforzando rilevamento e tracciamento
dei contagi: le strutture sanitarie territoriali sono sotto
pressione e non possono evadere tutte le richieste senza un
adeguato supporto da parte delle strutture dello Stato. Non
lasciamo soli dirigenti scolastici, insegnanti, lavoratori della
scuola e famiglie».
Lo dichiara Rossano Sasso, sottosegretario del ministero
dell'Istruzione.
«La percentuale delle classi relegate integralmente in
didattica a distanza è assai contenuta al momento e sarà sempre
più marginale se riusciremo a investire massicciamente sugli
impianti di aerazione, sui dispositivi di ventilazione meccanica
e sui purificatori d'aria. Sull'efficacia di tali strumenti c'è
ormai un'ampia letteratura e autorevoli enti nazionali e
internazionali si sono espressi in modo inequivocabile. Ogni
euro speso per questo tipo di operazioni - sottolinea Sasso -
renderà più sicure le scuole italiane nell'immediato e
costituirà anche un prezioso investimento nel medio-lungo
termine. Non perdiamo altro tempo».
Riproduzione riservata © Copyright ANSA