(ANSA) - PIACENZA, 03 GIU - Un calciatore dodicenne tre anni
fa sarebbe stato bullizzato negli spogliatoi da compagni di
squadra. A raccontare la vicenda al quotidiano piacentino
'Libertà' è stata la madre del bambino, riferendo che il figlio
un giorno era tornato a casa insanguinato è accompagnato al
Pronto Soccorso - dove gli erano stati riscontrati traumi
toracici con una prognosi di otto giorni - aveva spiegato che
erano stati suoi compagni a spingerlo contro un tavolo dello
spogliatoio e a picchiarlo.
Sempre secondo il racconto della mamma, il bimbo, con il
passare dei mesi e con l'aiuto di psicologi, aveva portato alla
luce un'incredibile vicenda di bullismo, raccontando ad esempio
che quando nelle partite faceva goal veniva più picchiato da
alcuni compagni negli spogliatoi. La mamma a questo punto ha
denunciato l'accaduto ai carabinieri che hanno formalizzato una
segnalazione per atti persecutori al Tribunale dei minori di
Bologna che ha chiuso il caso con il non luogo a procedere in
quanto il presunto responsabile di questi fatti aveva all'epoca
meno di 14 anni e non era quindi imputabile.
La vicenda ha però aspetti contraddittori considerando che
le perizie disposte dal Tribunale che ha indagato anche su
eventuali responsabilità dei dirigenti della società sportiva
nella quale militava il bambino, hanno concluso che la sua
denuncia era scarsamente attendibile. Tuttavia la vicenda ha
avuto nei giorni scorsi un ulteriore strascico poiché il
presunto bullo persecutore avrebbero raggiunto la scuola della
presunta vittima e sarebbe entrato nella sua classe mantenendo
un atteggiamento intimidatorio che ha indotto la preside a
chiamare il 113. (ANSA).
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