Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri: Osapp, pene più dure ma ancora telefoni in cella

Carceri

Carceri: Osapp, pene più dure ma ancora telefoni in cella

Minore sorpreso ad Airola (Benevento). "Sistema è in ginocchio"

NAPOLI, 03 novembre 2021, 10:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancora microtelefoni nei penitenziari nonostante le pene più severe: nell'istituto per minorenni di Airola, in provincia di Benevento, la scorsa notte un detenuto è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Penitenziaria mentre stava telefonando. Lo rende noto il sindacato Osapp. Gli agenti hanno sequestrato il microcellulare e informato l'autorità giudiziaria.
    Per i segretari regionali Osapp Campania Palmieri e Castaldo "il problema è complesso e diffuso in tutti gli istituti campani, e la tecnologia messa a disposizione della criminalità ha facilitato stratagemmi per l'introduzione di questi micro smartphone e non solo, anche con l'utilizzo di droni".
    "La ministra Cartabia - chiedono i due sindacalisti - con l'ausilio della Politica dovrebbe mettere in campo riforme che trovino equilibrio tra la regola e il buon senso, tenendo conto del mandato istituzionale del Corpo di Polizia Penitenziaria".
    Per il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci, "la Polizia Penitenziaria, costretta a operare nelle condizioni attuali, non può rendere ciò che è previsto sulla carta, ma nonostante tutto, con forte senso del dovere e spirito di sacrificio, si adopera nell'interesse collettivo per la sicurezza di quella società che vorrebbe altre carceri. Il plauso va, come sempre, a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria che ogni giorno combatte in un sistema penitenziario messo in ginocchio dai tanti tagli".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza