l Consiglio di Stato ribalta la
decisione del Tar del Lazio e respinge l'istanza cautelare
richiesta da un gruppo di medici contro la nota dell'Aifa del 9
dicembre scorso con i "principi di gestione dei casi Covid 19
nel setting domiciliare", che prevede nei primi giorni di
malattia la "vigilante attesa" e la somministrazione di fans e
paracetamolo, ponendo indicazioni di non utilizzo di altri
farmaci utilizzati dai medici di medicina generale.
"La nota Aifa - scrivono i giudici, accogliendo il ricorso
dell'Agenzia italiana del farmaco e del ministero della Salute -
non pregiudica l'autonomia dei medici nella prescrizione, in
scienza e coscienza, della terapia ritenuta piu' opportuna",
invece, la sua sospensione fino alla definizione del giudizio di
merito "determina al contrario il venir meno di linee guida,
fondate su evidenze scientifiche documentate in giudizio, tali
da fornire un ausilio (ancorche' non vincolante) a tale spazio
di
autonomia prescrittiva, comunque garantito". Per il 20 luglio e'
fissato il giudizio di merito del Tar.
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