(ANSA) - VENEZIA, 08 LUG - Le imprese venete possono ridurre
la spesa energetica di 4,6 miliardi di euro nei prossimi 15
anni, diminuendo al contempo le emissioni di 11,3 milioni di
tonnellate di anidride carbonica, grazie all'autoproduzione e a
interventi di efficientamento energetico.
Sono i risultati di uno studio sull'energia e la
competitività prodotto dal Politecnico di Milano e
dall'Università di Padova e presentato oggi in un convegno
online promosso da Edison, Confindustria Venezia e Assindustria
Venetocentro.
In base alla ricerca, oggi il Veneto registra consumi finali
di energia pari a 9,76 milioni di tonnellate equivalenti di
petrolio l'anno, corrispondenti all'8,5% del totale nazionale e,
in tale scenario; il comparto industriale è più efficiente in
termini di emissioni di anidride carbonica a differenza di
quanto si verifica nel settore terziario, più energivoro della
media su base Italia.
Gli obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per
l'Energia e il Clima - è stato detto - comportano per il Veneto
una riduzione dei consumi energetici al 2030 pari a circa il
4,7% di quelli attuali. In dettaglio, per il settore industriale
si prevede un -4%, quota che sale al -5,5% per il terziario.
grazie a investimenti per 4,6 miliardi di euro da qui al 2030
(3,8 nel terziario e 0,8 nell'industria), i quali indurranno una
riduzione di emissione di Co2 per 660 mila tonnellate l'anno.
(ANSA).
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