(ANSA) - NAPOLI, 06 OTT - Un cronoprogramma con ''tempi
certi'' e che il pronto soccorso presso il Policlinico Federico
II sia realizzato ''nel minor tempo possibile al fine di
garantire un aumento dell'offerta assistenziale al territorio di
Napoli e una più completa formazione delle Scuole di
Specializzazione della Federico II''. E' quanto chiede il
Segretariato italiano Giovani Medici di Napoli in una lettera
indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca, ai vertici dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico
II, al rettore dell'Ateneo e alla presidente della Scuola di
Medicina e chirurgia della Federico II. Una richiesta che nasce
- si sottolinea nella lettera - dalla diminuzione dell'offerta
assistenziale per la medicina di emergenza-urgenza ''dovuta alla
chiusura negli ultimi anni di alcuni ospedali o del solo polo di
pronto soccorso nell'area metropolitana della città di Napoli''.
Una necessità, quella di istituire il pronto soccorso al
Policlinico federiciano, che - si sottolinea - è stata resa
ancora più evidente in occasione della pandemia da covid
''durante la quale abbiamo visto ambulanze in attesa per ore per
effettuare l'ospedalizzazione del paziente, l'utilizzo di
tendoni di emergenza per erogare l'assistenza sanitaria a causa
della scarsità di presidi ospedalieri con pronto soccorso senza
dimenticare il sovraccarico di alcuni pronto soccorso, tra cui
quello del Cardarelli, che costringe il personale sanitario
all'erogazione delle prestazioni assistenziali ricorrendo alle
barelle con conseguente difficoltà organizzativa del presidio
stesso''. E proprio nei giorni scorsi il pronto soccorso del
Cardarelli è stato chiuso "temporaneamente - evidenziano - a
causa del sovraffollamento". Nella lettera, i rappresentanti del
Segretariato ricordano che ''con delibera 378/20 la Regione
Campania ha approvato progetti e stanziato fondi che mirano alla
realizzazione di alcune nuove strutture di pronto soccorso, tra
cui il polo dell'A.O.U. Federico II'' ed evidenziano come sia
''necessario anche portare innovazione tecnologica creando un
nuovo modo di assistenza e management del paziente: dal triage
al percorso diagnostico alla terapia''. Nella lettera si pone
anche l'accento su come l'istituzione del PS sia fondamentale
per ''la sopravvivenza delle Scuole di specializzazione
dell'Area medica la cui chiusura comporterebbe non solo un
impoverimento culturale ma anche e soprattutto un grave danno in
termini di future risorse umane per il Servizio sanitario
regionale''. In questa direzione, il Segretariato ricorda che la
Scuola di Medicina e chirurgia dell'Ateneo, diretta da Maria
Triassi, con un'apposita delibera dello scorso marzo, ha
presentato il progetto per la realizzazione del PS e che sul
tema, lo scorso maggio, si è tenuta ''una riunione tra il
presidente della Regione Campania, il rettore della Federico II,
la presidente di Scuola di specializzazione in cui era stato
manifestato tutto il supporto per la realizzazione del pronto
soccorso della Federico II ma - si rimarca nella lettera - ad
oggi manca ancora l'inserimento dell'A.O.U. Federico II nella
rete Trauma''. I rappresentati ricordano inoltre che è ''in
scadenza'' il protocollo d'intesa tra Regione, Università,
Azienda ospedaliera e Scuola di Medicina e chiedono che nel
prossimo protocollo vi sia ''l'inserimento delle tempistiche e i
relativi progetti per la costituzione del Ps al Policlinico''.
(ANSA).